"Europa" Ristoranti, la Francia pronta al taglio dell'Iva
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ItaliaOggi (turismo) Numero 036, pag. 15 del 12/2/2004
Il governo francese corre in aiuto per sostenere il settore del commercio e del turismo, mentre quello italiano resta a guardare. E Bernabò Bocca, presidente di Confturismo/Confcommercio, è costretto a lanciare l'ennesimo appello, auspicando gli stessi interventi in Italia. ´La proposta del primo ministro francese, Jean-Pierre Raffarin, di portare l'aliquota Iva sui ristoranti dal 19,6 al 5,5%', sottolinea Bocca, ´è un riconoscimento forte a chi come noi sostiene da anni la necessità di adottare politiche fiscali in grado di creare occupazione in settori, come la ristorazione, ad alta intensità di manodopera'. Il commento del presidente di Confturismo si fa poi critico nei confronti delle istituzioni italiane mettendo in evidenza come ´la proposta è ancor più emblematica e apprezzabile perché riguarda un paese, la Francia, in cui sia le grandezze macroeconomiche sia la finanza pubblica non godono di buona salute. Se l'iniziativa dovesse andare a buon fine senza che l'Italia prenda adeguate contromisure', osserva infatti Bocca, ´rischieremo di perdere ulteriore terreno nella competizione turistica internazionale a tutto vantaggio dei cugini francesi. Quella del governo transalpino deve essere allora l'occasione', conclude il presidente di Confturismo, ´per creare in Europa un asse tra quei paesi nei quali la ristorazione e il turismo in genere non solo rappresentano un settore produttivo di tutto rispetto, ma anche un formidabile biglietto da visita nel mondo'. |