4/6/2007 ore: 10:18
"Enasarco" Freno su cda di garanzia
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Pagina 9 - Economia e Politica La montagna ha partorito un topolino', commenta il segretario generale della Federagenti, Fulvio De Gregorio. Per la Federazione degli agenti di commercio aderente alla Cisal, ´evidentemente i poteri forti che da anni impediscono una gestione democratica e trasparente della Fondazione Enasarco hanno avuto ancora una volta ragione'. Vista ´la gravissima crisi evidenziata da Pollastrini e dai dati del bilancio tecnico, auspicavamo una consiliatura di garanzia con la partecipazione di tutte le parti sociali, anche con l'obiettivo di rendere democratico lo statuto e di consentire il controllo alla categoria. Se lo scenario sarà diverso e il ministro abdicherà al suo ruolo riproponendo gli stessi equilibri che hanno portato al collasso dell'Enasarco non ci troveremo più in presenza di un governo di garanzia e ci sarà la certezza che l'Enasarco finirà nell'Inps perché con questi presupposti non vi sarà risanamento, ma solo una lenta e inevitabile agonia che si concluderà con uno scippo annunciato', ribadisce De Gregorio. Federagenti ha denunciato i rischi per l'ente anche nel corso del convegno organizzato sabato scorso a Roma, con la collaborazione di ItaliaOggi, cui hanno partecipato alcuni componenti della commissione parlamentare preposta al controllo dell'Enasarco, tra cui il presidente Elena Emma Cordoni, il vice presidente Antonino Lo Presti e Luciano Ciocchetti, nonché Antonio Mazzocchi della commissione attività produttive. Secondo Mazzocchi ´questo possibile rimescolamento delle carte è inaccettabile e ne chiederò personalmente spiegazione a Damiano. Senza un governo di garanzia non si va da nessuna parte e sarà mia cura verificare che sia rispettata la norma dello statuto che impone agli amministratori rappresentanti la categoria di essere agenti di commercio in attività o agenti pensionati, cominciando dal futuro presidente'. |