29/9/2006 ore: 12:30

"Enasarco" Billè non risponde al gip

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    venerd? 29 settembre 2006

    Pagina 55- Economia

    Il legale tenta di evitargli la "trasferta" ma inutilmente. L?interrogatorio dura pochi minuti: "Mi dichiaro innocente"
      Caso Enasarco, Bill? non risponde al gip
        La polizia scorta in tribunale l?ex presidente Confcommercio agli arresti domiciliari

        ELSA VINCI
          ROMA - Voleva evitare i flash, le domande dei giornalisti. Sergio Bill?, ex presidente di Confcommercio, agli arresti domiciliari con l?accusa di corruzione, avrebbe preferito non presentarsi affatto in tribunale per rispondere all?interrogatorio di garanzia. Il suo avvocato Titta Madia ha sottoposto l?istanza al giudice dell?indagine preliminare. Tanto, ? stato detto, l?indagato si sarebbe avvalso della facolt? di non rispondere. Il gip Sante Spinaci ha disposto una "protezione" ad hoc per Bill?, cui ha comunque ordinato di presentarsi. Lui, che davvero lo avrebbe evitato, ? arrivato davanti all?ufficio del gip scortato dalla polizia penitenziaria. Che appunto era andato a prenderlo. ?Non rispondo ma mi dichiaro innocente?, ha detto Bill? al magistrato. Due minuti dopo si ? dileguato. Ma il pettegolezzo attraversava gi? i corridoi del palazzo di giustizia. ?Non ? che volesse negarsi al giudice - smorza l?avvocato Titta Madia - desiderava solo evitare i fotografi, la stampa?. La gogna, insomma. ?Il gip ? stato sensibile, e ha predisposto un percorso particolare?, afferma il legale. Eppure quel Bill? che non voleva presentarsi, che non ha risposto al giudice, infine si ? concesso proprio ai giornalisti. ?Sono sereno, il reato di cui mi accusano non esiste?, ha dichiarato lasciando il tribunale.

          Il reato di cui lo accusano, secondo la procura, sta in un certificato sequestrato nell?archivio personale di Stefano Ricucci a Zagarolo. ?? parte di una tangente?, ha spiegato l?immobiliarista romano messo alla strette dai pm nei giorni a Regina Coeli. Ricucci rischiava una nuova accusa, quella di appropriazione indebita, se non avesse ricostruito i fatti raccontando la verit?.

          L?anticipo di Ricucci ? stato modesto rispetto ai cinquanta milioni complessivi della mazzetta per vincere la gara di assegnazione del 50% del patrimonio immobiliare Enasarco. Una tangente che avrebbe dovuto essere ripartita tra Bill?, (40 per cento), Donato Porreca, presidente Enasarco (40 per cento), e un suo collaboratore Fulvio Gismondi (20 per cento). Tutti ai domiciliari, tutti muti davanti al gip.

          Nei giorni dell?affare, Sergio Bill? aveva preferito rinunciare alla sua quota in cambio della cessione al figlio Andrea del 20 per cento di Magiste International, societ? capofila del gruppo Ricucci. La guardia di finanza ha poi ricostruito le operazioni bancarie, estero su estero, che provano l?operazione.

          La difesa di Bill?, comunque, ha annunciato ricorso al tribunale del riesame. ?Al di l? della fondatezza o meno delle dichiarazioni rese ai da Stefano Ricucci, che spossato da quasi tre mesi in carcere, ha solo raccontato che Bill? si limit? a presentargli Porreca e Gismondi senza interessarsi poi all?intera vicenda, resta il fatto - ha spiegato Titta Madia - che qui ? in gioco una questione squisitamente giuridica: l?Enasarco ? una Fondazione privata e il funzionario che ne fa parte non pu? essere considerato un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio. Il reato di corruzione, quindi, non pu? sussistere?. La procura d? una diversa lettura giuridica, cos? come il giudice Spinaci.
            Con il ricorso al tribunale del riesame, l?avvocato Madia avr? la possibilit? di conoscere le carte con le accuse dei pm. Se non riacquister? la libert?, Bill? scoprir? almeno come difendersi.

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