31/5/2006 ore: 10:42

"Elezioni" R.Borsellino: «la nuova Sicilia si muove»

Contenuti associati

    mercoled? 31 maggio 2006

    Pagina 9 - Interni

    L?INTERVISTA
      Rita Borsellino: "La mia sar? un?opposizione anomala, come lo ? stata la mia candidatura"
        ?Non mi imbriglieranno
        la nuova Sicilia si muove?

        ATTILIO BOLZONI
          PALERMO - Signora, non ha paura che alla Regione la faranno prigioniera? ?Paura? Non riusciranno a imbrigliarmi o a invischiarmi, da una parte e dall?altra hanno imparato a conoscermi gi? in campagna elettorale?, risponde lei con la sua parlata veloce e spalancando gli occhi azzurri. ? in una vecchia casa del quartiere Capo, dal mercato salgono profumi di spezie e le grida dei pescivendoli. Rita Borsellino ha addosso una bella camicia a fiori, racconta che si ? svegliata felice, spiega cosa far? quando metter? piede nelle paludi dei palazzi governativi dell?isola. ?Anomala sono stata come candidata e anomala sar? anche la mia opposizione rispetto al passato?, dice sottovoce la signora mentre riceve ancora telefonate di amici e di ministri.

          Signora Borsellino, ma chi le ha vinte davvero queste elezioni regionali? Tot? Cuffaro che ? tornato a fare il governatore? Lei che ha conquistato pi? di un milione di voti? Tutti e due?

          ?Cuffaro ha perso, ? il cuffarismo che ha vinto?.

          Cos?? il "cuffarismo"?

          ?E? la clientela, ? il favore, ? andare incontro alla disperazione delle persone promettendo qualcosa ma senza risolvere mai i loro problemi, ? tenerle sempre l?, sotto ricatto?.

          E? Cuffaro chi ??
            ?E? l?espressione di una certa Sicilia che non vuole far crescere la Sicilia?.

            E l?altra Sicilia, quella che lei vuole rappresentare?

            ?E? dietro un progetto che comincia a camminare con le proprie gambe. E che non si fermer? pi?.

            Torniamo a quella che sar? la sua opposizione. Negli ultimi anni ce n?? stata poca e molto tiepida contro Cuffaro e la sua corte. Il governatore ha gi? annunciato che vuole un dialogo con lei, davvero non ha il timore di essere "inghiottita"?
              ?Alla fine dell?ultimo dibattito televisivo con Cuffaro lui mi ha salutato e mi ha detto: "Vedr? se sar? eletta, la voglio proprio vedere dopo un anno alla Regione..". Io al contrario sono convinta che le cose si possono modificare. La nostra opposizione sar? molto ferma?.

              Visto i voti che ha preso, non crede che se i partiti l?avessero sostenuta di pi? forse ce l?avrebbe anche fatta a vincere?

              ?Forse, forse avrebbero potuto fare di pi? fin dall?inizio?.

              E? vero che le hanno proposto di candidarsi a sindaco di Palermo?
                ?Me l?hanno proposto 5 anni fa e ho rifiutato perch? non era il momento giusto. E ormai la mia strada ? un?altra?.

                Perch? non ha mai parlato neanche una volta di mafia e di antimafia nella sua campagna elettorale?
                  ?Perch? non volevo fare un favore a Cuffaro. E? lui che parlava di mafia. E diceva anche che i suoi problemi personali giudiziari erano problemi che aveva affidato ai suoi avvocati. Se uno ? governatore della Sicilia, quei problemi personali giudiziari diventano anche problemi dei siciliani?.

                  La Sicilia fa tanta fatica a uscire dalle sue sabbie mobili, a volte sembra proprio che non voglia cambiare mai.

                  ?Siamo abituati a essere dominati, ? come se volessimo sempre che qualcuno decida per noi. Dopo l?estate del 1992 e dopo le stragi sembrava tutto diverso. E invece poi la Sicilia si ? un?altra volta ripiegata su se stessa. Si fanno passi avanti e poi si indietreggia. I processi di rinnovamento sono sempre molto lenti. Credo comunque che in un luogo come la nostra isola - lo diceva sempre Giovanni Falcone - non si pu? stare alla finestra a vedere cosa succede. Bisogna avere la consapevolezza di stare da una parte o dall?altra. Ecco perch? voglio capire fino in fondo perch? un milione e mezzo di siciliani non sono andati a votare. Non importa chi, importa perch? non l?hanno fatto?.

                  Quale ? stato il momento pi? bello della sua campagna elettorale?
                    ?Uno ? quando sono andata a Villa San Giovanni ad accogliere i 1200 ragazzi del Rita Express. Lo Stretto di Messina l?abbiamo attraversato tutti insieme, un?emozione fortissima. L?altro ? quando abbiamo festeggiato le elezioni con una cena?.

                    Quando ha saputo di quel milione e passa di voti?
                      ?No, prima di conoscere l?esito. Alla fine della campagna elettorale e prima di conoscere come sarebbe andata a finire. Per noi era gi? chiaro cosa avevamo fatto, ci siamo messi tutti in circolo intorno a un tavolo e in quel momento mi sono passati davanti gli ultimi sette mesi dalle primarie ad oggi e poi anche tutta la mia vita, il percorso che ho fatto - tra gioie e sofferenze - per arrivare al progetto che volevo portare avanti?.

                      Chi l?ha aiutata di pi? in questa campagna elettorale?
                        ?Mia figlia Cecilia che ha preso il posto mio nella nostra farmacia. Senza Cecilia io non avrei potuto fare niente. Mio figlio Claudio ? venuto qui negli ultimi 15 giorni di campagna, l?altra mia figlia Marta ? stata con me per tutto il tempo?.

                        Quale ? stato il primo politico che l?ha chiamata per complimentarsi per il risultato?
                          ?Prodi. Poi ha chiamato anche D?Alema. E Rutelli. E tanti altri?.
                            Il cellulare squilla ancora. E? il ministro Giovanna Melandri. La signora Borsellino sorride e risponde: ?Grazie, grazie, ma non finisce qui. S? lo so che posso contare su di voi. E ci conter?, ci conter? parecchio?.

                          Close menu