6/6/2006 ore: 10:51

"Elezioni" Censis: in molti decidono chi votare guardando Vespa

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    marted? 6 giugno 2006-06-06

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      La sorpresa ? contenuta nel rapporto dell'istituto sul voto del 9 aprile.
        Censis, in molti decidono chi votare guardando Vespa

        di Andrea Battistuzzi
          Per vincere le elezioni non basta pi? apparire in tv. Lo dice il rapporto sul voto del 9 aprile presentato ieri a Roma dal Censis. Dati alla mano infatti l'elettore italiano sembra essersi fatto pi? consapevole o comunque pi? furbo, tanto da non farsi convincere da sorrisi e proposte ad effetto, attento invece alla sostanza delle proposte pi? che al loro confezionamento. ?Un dato che non significa che la par condicio non serva', spiega il direttore generale del Censis Giuseppe Roma, ?ma certamente che l'elettore ? pi? consapevole'. La tv comunque conta ancora.

          Dei duemila intervistati all'uscita dalle urne il 74% si fa un'opinione davanti al piccolo schermo, mentre solo il 27,2% leggendo i giornali. Gli altri media restano invece ancora al palo, si passa cos? dal 15% che ascolta la politica per radio, al misero 6,1% dei navigatori di internet. Se per? stampa e tv sembrano confermare il clich? dell'elettorato da tubo catodico, cambia invece lo stereotipo del telespettatore. Aumenta infatti anche a sinistra chi predilige il messaggio televisivo per decidere dove mettere la croce sulla scheda, con un 70,5% contro il 77% dell'elettorato del centro destra. Cos? come cambia il clich? dell'appartenenza politica.

          Secondo il Censis infatti diminuiscono gli elettori di sinistra che votano per motivazione ideologica mentre aumentano quelli di destra. In ogni caso a farla da padrone in tv resta ancora Bruno Vespa che dopo dieci anni di Porta a Porta ? ancora la fonte pi? influente sulle scelte del pubblico-elettore. Il 56% degli italiani indica infatti la trasmissione di Vespa come prima fonte per l'informazione elettorale, a conferma di chi definisce Porta a Porta la ?terza camera' del parlamento italiano. Vespa fa proseliti in particolare nel pubblico della Cdl con un 70,1% contro il 42,5% di quello dell'Unione.

          I tg e le altre trasmissioni di approfondimento restano invece a guardare, ritagliandosi ognuna la propria nicchia.

          Matrix e Ballar? infatti sono scelti rispettivamente dal 34,7% e 33% degli elettori, ma si tratta di un pubblico abbastanza schierato. La trasmissione di Enrico Mentana ? infatti seguita prevalentemente dall'elettorato giovane della Cdl, mentre il 50,9% degli elettori dell'Unione sceglie l'approfondimento in prima serata di Raitre.

          Lontano dai grandi numeri spicca Otto e Mezzo di La7, utile alla scelta elettorale secondo il 6,9% dei votanti, in maggioranza di centro sinistra. Si conferma cos? il ruolo preponderante della televisione nella politica italiana, ma con un pubblico sempre pi? attento ai propri interessi ed alla credibilit? dei candidati. Un'analisi che secondo il Censis ? confermata dal ruolo sempre minore svolto dai leader nella scelta del voto, in particolare tra gli elettori di Forza Italia in cui il leader ha pesato la met? rispetto alle precedenti consultazioni. Dal 2001 ? passata dal 17,9 al 23% la percentuale di chi sceglie in base ai programmi mentre cala dal 19,1 al 13,7% odierno chi si lascia convincere dal carisma del candidato premier.

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