23/1/2007 ore: 11:40
"Ds" D'Alema mi ricorda Occhetto (E.Macaluso)
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QUERCIA 1 L'EUFORIA DEI SEGRETARI DI SEZIONE DI FRONTE AL NULLA Il D'Alema oltrista di oggi è lo stesso che dieci anni addietro a Firenze promosse la Cosa 2 per fare rinascere un partito socialista. E il Fassino di oggi è lo stesso che a Pesaro (nel 2001) disse che finalmente il suo partito era approdato al socialismo. Ricordate l'elogio a Giorgio Napolitano che per quell'obiettivo si era battuto in anticipo? Possibile che nessuno chieda ai due compagni che cosa sia cambiato in questi anni nel socialismo democratico europeo per dire che bisogna andare «oltre», dato che proprio il socialismo europeo è andato «oltre» se stesso, rinnovandosi sì ma senza snaturarsi? Nessuno ha il coraggio e l'onestà politica di chiedere a D'Alema e ad altri perché a Firenze, dopo Firenze e dopo Pesaro da «cosa non nacque cosa», e se l'incapacità di andare «oltre» se stessi non sia stata invece la cifra dell'attuale gruppo dirigente. Quanti dei segretari che si spellavano le mani al Palasport di Roma erano gli stessi che se le spellarono a Firenze e a Pesaro? La verità è che proprio sul piano dell'elaborazione politico-culturale per coltivare l'approdo al Partito democratico non si compie un solo passo avanti. È ancora D'Alema a dire che occorre «una nuova sintesi» ma non si capisce perché non venga fatta. Il punto vero, purtroppo, è che non si va «oltre» ma si torna indietro, proprio perché il gruppo dirigente Ds non è stato in grado di reggere la frontiera del socialismo democratico, non ha saputo tenere il passo degli sviluppi politico-culturali che in questi anni hanno segnato l'evoluzione dei partiti socialisti europei, al governo e all'opposizione. L'assemblea di Roma ha comunque lanciato un messaggio preciso: costi quel che costi, noi Ds faremo il Partito democratico. Questa posizione dà nuove carte al gruppo dirigente della Margherita per dettare le condizioni di una resa. Di questo si tratta. Ora, però, occorre capire quale sarà la risposta delle forze che all'interno dei Ds e fuori di essi vogliono continuare la battaglia socialista con i socialisti europei e non «oltre». |