22/9/2006 ore: 11:44

"Conti" Taglio del cuneo fiscale raddoppiato al Sud

Contenuti associati

    venerd? 22 settembre 2006

    Pagina 19 - Economia e Finanza
      FINANZIARIA 2007 - TROVATE LE COMPENSAZIONI AI RISPARMI DEGLI ENTI LOCALI
        Taglio del cuneo fiscale
        raddoppiato al Sud
        Irpef anche ai Comuni
          I sindaci venderanno gli immobili demaniali
          Visco: cos? potremmo incassare 15 miliardi
            Stefano Lepri
            ROMA
              Il taglio del ?cuneo fiscale? per le imprese (meno tasse sul lavoro) consister? per una parte in sgravi Irap, raddoppiati al Sud. Sar? ridotto l’imponibile Irap di 5.000 euro su ogni occupato stabile nel Centro-Nord, di 10.000 nelle regioni meridionali. Lo ha annunciato ieri alle parti sociali il viceministro dello Sviluppo Sergio D’Antoni; la Confindustria ? favorevole. Intanto, arriva alla stretta il negoziato sui tagli di spesa - ingenti - agli enti locali. Quasi un miliardo di euro separa la probabile richiesta del Tesoro ai Comuni dalla disponibilit? dei sindaci, che preoccupati chiedono un incontro con il governo; potrebbe facilitare un’intesa la proposta avanzata ieri dal viceministro dell’Economia Vincenzo Visco per una compartecipazione dei Comuni al gettito Irpef. Quattro miliardi di euro ? la distanza tra Stato e Regioni sui finanziamenti alla sanit?, che si discute in un incontro faccia a faccia tra ministro e presidenti stamattina.
                La ?compartecipazione dinamica? ai gettiti tributari ipotizzata da Visco accoglie una richiesta degli enti locali; era prevista nella legge finanziaria 1999, non ? stata mai applicata. Consiste nell’attribuire agli enti locali una percentuale fissa di un tributo - per i Comuni l’Irpef - che negli anni successivi crescer? automaticamente al crescere del gettito, senza bisogno di ricontrattare ogni anno. Attualmente i trasferimenti ai Comuni sono pari al 9.6-9,8% del gettito totale dell’Irpef.
                  In una prima fase, il ministro Padoa-Schioppa si era detto contrario. Ma ieri mattina, anche su suggerimento del ministro per gli Affari Regionali Linda Lanzillotta, ha dato via libera a Visco per il cauto annuncio. Si lavora a un do ut des con gli enti locali: s? ai durissimi tagli alle spese della legge finanziaria 2007 in cambio di una prospettiva certa di trasferimenti crescenti (la dinamica spontanea dell’Irpef ? superiore a quella del prodotto lordo) negli anni futuri. L’Anci, associazione del Comuni, ieri ha chiesto a Padoa-Schioppa di precisare subito la proposta di tagli.
                    Il deficit sommato dei bilanci comunali ? oggi pari a 2,7 miliardi di euro. Il timore dei sindaci ? che il governo gli chieda di ripianarlo quasi per intero in un anno solo, con 2,4 miliardi di tagli; contropropongono due anni, offrendo di rinunciare nel 2007 a 1,5 miliardi. ?I Comuni sono disponibili a partecipare al risanamento - dichiara l’assessore al Bilancio di Roma, Marco Causi - ma solo nell’ambito di una manovra sostenibile?, perch? hanno ?gi? ampiamente contribuito negli anni scorsi?. Il Tesoro tiene duro anche a causa dell’onere imprevisto dei rimborsi Iva sulle auto, che spinger? verso il 4,5% del prodotto lordo il deficit pubblico 2006, finora tendente al 3,6-3,7%.
                      Attraverso gli enti locali passer? il progetto di valorizzazione dei beni demaniali che Visco ha annunciato ieri. Funzioner? attraverso concessioni fino a 50 anni a privati, per esempio di caserme nei centri storici da utilizzare per percorsi turistici (il modello gi? avviato ? l’Arsenale di Venezia, con una societ? mista Demanio-Comune), o di fari non pi? utilizzati. Ma si pensa anche di coinvolgere i privati nella gestione delle palestre scolastiche, che fuori orario potrebbero ospitare attivit? sportive a pagamento.
                        L’incasso per lo Stato da questo progetto, opera del direttore dell’Agenzia del Demanio Elisabetta Spitz, sarebbe nel primo anno di circa mezzo miliardo di euro; gli investimenti privati messi in moto potrebbero arrivare a 15 miliardi. Una delle prime realizzazioni sar? la ?Casa del libro? di Roma, con sale di lettura, bar, ristorante, e terrazza-giardino.

                      Close menu