8/9/2006 ore: 11:01

"Conti" Sinistra contro Fassino

Contenuti associati

    venerd? 8 settembre 2006

    Pagina 2 - Economia/Primo Piano

    DILIBERTO: ?DAI DS SOLO PROPOSTE IRRICEVIBILI?
      Rigore e tagli di spesa
      Sinistra contro Fassino

      ROMA
      Rigore. Parola da non pronunciare in casa del centrosinistra. Il leader dei Ds Piero Fassino la evoca, argomenta con convinzione l’esigenza di risanare i conti in maniera strutturale, e nella maggioranza scoppia un’altra polemica. Violentissima. In prima fila il ministro alla solidariet? sociale Paolo Ferrero di Rifondazione: ?Sui tagli alla sanit?, alle pensioni e al pubblico impiego Fassino sbaglia?. ?Proposte irricevibili? le liquida il segretario del Pdci Oliviero Diliberto. Caustico il leader del Prc Franco Giordano: ?Manovra forte? S?, ma per una chiara e netta inversione di tendenza rispetto alla situazione attuale?.
        ? la solita storia dei fratelli-coltelli che si ripete, l’eterna competizione a sinistra. Questa volta per?, al contrario di altre occasioni, sono i ?ribelli? a brandire il programma. ?Le cose che propone Fassino sono l’esatto opposto di quello che sta scritto nel programma di governo del centrosinistra? lamenta Diliberto. E Marco Rizzo aggiunge: ?Prestare fede alle promesse elettorali ? un dovere?.
          Programma, programma, programma. Nel fuoco di fila delle dichiarazioni ? questa la parola pi? utilizzata. Dal capogruppo al Senato di Rifondazione, Giovanni Russo Spena, a Manuela Palermi e Pino Sgobio che guidano i gruppi Pdci di Palazzo Madama e Montecitorio. Il sottosegretario allo sviluppo Economico Alfonso Gianni (Prc), invece, parla di un ?prematuro cupio dissolvi? che avrebbe colto la maggioranza. Rischi di tenuta? ?Abbiamo fatto l’intesa per le elezioni, troveremo un accordo anche su questo? dichiara Ferrero diventato per un attimo pi? conciliante. Giuliano Amato, invece,preferisce glissare: ?Fassino? I tagli? Ho la gioia, perch? ? anche una grande gioia oltre a comportare grande impegno, di fare il ministro dell'Interno...?.
            Prodi continua i suoi contatti e cerca di mediare: ?noi ascoltiamo tutti e sulla base delle indicazioni che verranno da forze politiche e parti sociali poi decideremo? fa sapere. Al leader ds, intanto, arriva l’appoggio di Margherita, Italia dei valori e Rosa nel pugno. Per la Quercia interviene Marina Sereni, numero due dell’Ulivo alla Camera: ?Dobbiamo avere il coraggio delle riforme e, per realizzarle, dobbiamo riorganizzare equamente la spesa pubblica. La manovra 2007 sar? un biglietto da visita per il nostro esecutivo?.
              A suo giudizio, in questa fase, non si sta tanto difendendo una cifra astratta quanto invece le linee guida della politica economica del governo contenute nel Dpef e approvate in Parlamento. ?Se si fa una Finanziaria debole anche il governo sar? debole - ha spiegato ieri Fassino nell’intervista incriminata rilasciata a “Repubblica” -. Se sar? rigorosa sar? pi? forte. Questa ? una cosa che devono capire tutti. Deve essere una vera finanziaria riformista?. A suo parere ? ?la linea della responsabilit? e dello sviluppo? che suggerisce di intervenire sulle quattro voci che costituiscono gran parte della spesa pubblica (previdenza, sanit?, pubblico impiego ed enti locali). Null’altro.
                Dalle polemiche alle punture di spillo. Questa volta tra sindacati. ?Abbiamo chiesto al governo di smetterla di fare ogni giorno un’intervista sulle pensioni, il sindacato ha chiesto questo e deve a sua volta rispettarlo? dichiara a Caorle il segretario della Cgil Epifani. Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, certamente uno dei pi? loquaci in materia, per? non raccoglie e rilancia: ?Sono i ministri che devono imparare a stare zitti, perch? ogni volta che parlano di pensioni ci sono decine di migliaia di persone che si prenotano per andare in pensione?.

                [p.bar.]

              Close menu