"Conti" Bonanni a testa bassa su salari e pensioni
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domenica 11 giugno 2006
Pagina 2 - Primo Piano
POLEMICHE IL SEGRETARIO DELLA CISL: ?PADOA-SCHIOPPA SEMBRA IL VENTRILOQUO DI MARONI?. BOMBASSEI: LAVORARE DI PI?
Bonanni a testa bassa su salari e pensioni
dall’inviato a SANTA MARGHERITA LIGURE
Il cuneo fiscale e la concertazione, le pensioni e la legge Biagi. Sul palco di Santa Margherita si alternano il leader della Cisl Raffaele Bonanni, il nuovo ministro del Lavoro Cesare Damiano (ed il suo predecessore Roberto Maroni) e il vicepresidente di Confindustria, Alberto Bombassei. Ed ? tutto un botta e risposta incrociato con attacchi a testa bassa e controrepliche. Apre i giochi Bonanni: ?Sui salari Padoa-Schioppa mi sembra il ventriloquo di Maroni, luned? incontriamo il governo per la prima volta: veniamo dai sei scioperi generali valuteremo con attenzione?. E ancora: ?Perch? il legislatore vuole continuare ad intervenire su materie come la legge Biagi che sono di competenza delle parti sociali? In questo modo paghiamo la malattia tipica del bipolarismo: l'ideologismo eccessivo. Ed ? sbagliato, lasciate fare a noi?. A suo parere ?il tempo dell'improvvisazione e dell'approssimazione ? finito?, per questo incalza Damiano: ?Volete cambiare le norme sul lavoro? Fate esempi precisi?.
Il ministro del Lavoro, nella tavola rotonda successiva, non si sottrae e spiega chiaramente che il governo non intende cancellare, n? abrogare la legge 30. ?Occorre semmai rivederla, per ridurre le forme di precariato, puntando a soluzioni di buona flessibilit?. Quanto alle pensioni bisogna stare ?nel solco della legge Dini, una riforma importantissima?, abolendo lo scalone del 2008 e rilanciando la previdenza integrativa. La concertazione, quella del 1993, ? ?il metodo? da applicare sempre in queste materie, mentre il taglio del cuneo fiscale ?? la prima cosa da fare. Non far? miracoli, ma ? un segnale importante che aumentando le buste paga, tra l'altro, aiuta la coesione?. Anche Damiano ? per un taglio selettivo, in particolare ?per sostenere il lavoro a tempo indeterminato?. ?Attenti - avverte Maroni - voi cambiando tutte le nostre leggi pensate di fare uno sfregio al governo Berlusconi, in realt? lo fate al Paese. Avete promesso taglio del cuneo, abolizione dello scalone previdenziale e riforma del tfr: in tutto servono 16 miliardi di euro. Se li trovate voto anch'io la vostra finanziaria?.
Spetta a Bombassei puntualizzare le richieste delle imprese. ?Bene la concertazione - afferma - ma se ? un metodo, non se ? un fine. Nel mondo negli ultimi 20-30 anni ? cambiato quasi tutto: ora ? arrivato il momento di cambiare le regole?. E ?adesso che ? finita la campagna elettorale? chiede che venga eliminata dai discorsi la parola precariato: ?in casa nostra non si pu? certo parlare di precariato?. Per il resto l'invito ? quello ?di uscire dai salotti e vedere come funziona il mondo?: tutti scopriranno che in Italia si lavora in pochi e troppo poco. ?Ecco dove intervenire per far salire il Pil - conclude -. Bisogna lavorare in tanti e pi? ore, mentre le imprese devono fare pi? innovazione per produrre di pi?.
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