21/3/2007 ore: 9:50
"Confcommercio" Dissequestrato parte del patrimonio
Contenuti associati
Pagina 16 - Economia & Lavoro Billè, dissequestrato parte del patrimonio Il sequestro delle somme e dei beni in questione era stato disposto nell'ambito delle indagini sulla scalata a Rcs e sulla dismissione del patrimonio immobiliare dell’Enasarco. L'edificio di via Lima, il cui acquisto non fu mai perfezionato, sarebbe dovuto diventare la nuova sede di Confcommercio. Nei mesi scorsi i legali dell'associazione avevano condotto delle trattative con la capogruppo di Ricucci, Magiste international (controllante la Garlsson real estate, detentrice dei titoli Capitalia sequestrati) e con Banca popolare italiana per risolvere il contratto d'acquisto dell'immobile in cambio della restituzione dei 39 milioni versati al momento della stipula del compromesso. Accordo che, come riconosce lo stesso gip, non poteva più essere portato a termine dopo la intervenuta dichiarazione di fallimento di Magiste. Fallimento che è alla base del rifiuto del dissequestro da parte dello stesso giudice. Quanto invece alle somme intestate all'ex presidente Billè e agli arredi e ai dipinti in suo possesso, il gip ha ritenuto di poter procedere al dissequestro perché Confcommercio ha provveduto ad abrogare le delibere «che avevano consentito la amplissima discrezionalità di gestione del cosiddetto fondo del presidente e delle disponibilità economiche attribuite all'ente strumentale Egap, presupposto in diritto delle condotte appropriative che si contestano a billè». |