7/7/2005 ore: 11:56
"Commenti&Analisi" L'eccesso di sconti danneggia il mercato (E.Grassi)
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PRIMO PIANO - pagina 3 I NODI DELL'ECONOMIA ANALISI L'eccesso di sconti danneggia il mercato I margini troppo bassi costringono a sacrificare il servizio e la qualità Partner di Ricerche Valdani Vicari Relativamente alla capacità dell'offerta promozionale di stimolare il consumatore all'acquisto del prodotto anche se non programmato nella propria spesa, l'indagine evidenzia una relazione lineare: tanto più alta è la pressione promozionale percepita, tanto maggiore è l'incentivo all'acquisto. Il valore medio risulta tuttavia basso: non sempre e non per ogni categoria la promozione concorre ad anticipare un acquisto non programmato. I massimi valori si registrano per categorie ad elevato importo o che incidono in modo rilevante sul bilancio in funzione di un'alta frequenza di acquisto. I risultati della ricerca, cioè, legittimano il dubbio sulla piena efficacia delle promozioni a stimolare l'acquisto non programmato e quindi a sostenere ed espandere in ogni caso la domanda complessiva della categoria, considerato anche che spesso all'acquisto anticipato segue l'aumento della giacenza in casa del prodotto e un allungamento dell'intervallo di riacquisto. Un comportamento, insomma, dettato dalla razionalità del consumatore, stimolato da sani intenti speculativi a protezione del proprio potere di acquisto. I dati relativi al comportamento d'acquisto verso le marche abitualmente acquistate, inoltre, suggeriscono che il consumatore non cede sempre alle lusinghe della promozione. A parte il caso dei detersivi e detergenti per i quali si registra una maggiore propensione allo switching di marca, le altre categorie registrano risultati contenuti. Due le chiavi interpretative di questo fenomeno: innanzitutto il comportamento di acquisto del consumatore è sempre più evoluto dalla singola marca al repertorio di marche di riferimento, in secondo luogo dimostra che la marca, nonostante tutto, " tiene" e il consumatore è ancora fedele, magari meno che in passato, ma tuttora sensibile ai valori, ai benefici distintivi e agli attributi di unicità della marca. |