26/4/2006 ore: 11:18

"Buongiorno" Un Paese della Madonna (M.Gramellini)

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    mercoled? 26 aprile 2006


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    Un Paese della Madonna

    di Massimo Gramellini

    DICONO che l’Italia ? spaccata in due. Ottimisti. Almeno in quattro, per tacere dei nostalgici di Sal?. Le cronache del 25 aprile lo raccontano meglio di un trattato. Dunque, c’? un’Italia che parifica comunismo e fascismo nell’orrore, ma non negli effetti sulla storia patria ed ? convinta che durante l’ultima guerra il primo stesse dalla parte giusta: quella di liberali e angloamericani. C’? poi un’altra Italia che non riconosce ai comunisti italiani questa particolarit? e ha finito per consegnare ai loro eredi la Liberazione (e la Costituzione). La terza Italia fortifica la seconda nelle sue errate convinzioni: ? la sinistra estrema che ieri a Milano ha bruciato bandiere israeliane e insultato i partigiani ebrei. Ma ? anche la sinistra meno estrema, per? altrettanto arrogante e fanatica, che nello stesso corteo ha fischiato Letizia Moratti e il padre deportato di guerra, cos? come in passato contestava a Sogno e ad altri campioni della Resistenza il diritto di conciliare il loro anticomunismo con la lotta al nazismo.
      Mentre queste tre Italie continuano a occupare le cronache litigando sulla Storia, una quarta la sta gi? riscrivendo con l’inchiostro del revisionismo pi? indelebile: quello dell’ignoranza. E’ l’Italia del Grande Fratello, la nostra sterminata periferia televisiva. L’altra sera i concorrenti discutevano se il 25 aprile si celebrasse l’Immacolata o una non meglio precisata Festa della Madonna. Quest’ultima Italia ? per milioni di persone l’unica a esistere e a contare. Esisterebbe anche se le prime tre si mettessero d’accordo. Ma il suo vuoto mentale sarebbe pi? colmabile e, soprattutto, meno giustificato.

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