"Buongiorno" San Singolino - di M.Gramellini

Buongiorno |
di Massimo Gramellini
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San Singolino 14 febbraio 2003
Dedicato ai cuori solitari per scelta. Altrui. Quelli che sono stati appena lasciati e non ci stanno. Quelli che ci starebbero anche, se solo trovassero qualcun altro disposto a stare con loro. Quelli che fanno gli innamorati di riserva e da svariate festività aspettano che lui/lei lasci il titolare. Quelli che «io dall’amore non mi aspetto più niente», ma sperano ancora di aver detto una bugia. Quelli che non sanno che sapore ha un bacio, o non se lo ricordano più, e oggi mangeranno troppi cioccolatini. Quelli che se lo ricordano benissimo e mangeranno troppi cioccolatini lo stesso. Quelli che «ma come cantava Baglioni, strada facendo troverai anche tu un gancio in mezzo al cielo?» Quelli che «ma fammi il piacere!» e alzano la testa, così, per controllare. Quelli che la testa non la alzano più e invece gli farebbe bene.
Quelli che leggono che oggi, san Valentino martire, gli italiani spenderanno 800 milioni di euro in fiori, peluches, messaggini telefonici e cene a base di carciofi e pensano: «Dove andremo a finire?»
Quelli che vorrebbero finire proprio lì, sepolti da fiori e peluches, a scambiarsi messaggini fra i carciofi. Quelli che «se potessi tornare indietro» o «se riuscissi ad andare avanti» e intanto intralciano il traffico. Quelli che si sentono esclusi, sconfitti, diversi, incompresi, inadeguati: soli, eppure sono tantissimi. Quelli che non sentono più niente e, dopo averlo rincorso invano, adesso scappano dall’amore. Quelli che tanto l’amore prima o poi li raggiunge.
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