"Brevi" Contratto delle pulizie e pulitrici di Taranto
05 Maggio 2001
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BREVI Contratto delle pulizie I sindacati di categoria - Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil - sono preoccupati per l'andamento delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei 450 mila lavoratori delle pulizie, scaduto ormai da due anni. Il prossimo incontro con le parti datoriali è fissato per l'8 maggio. "La prossima sessione - scrivono i sindacati - dovrà essere risolutiva per determinare con chiarezza gli esiti del confronto e registrare, ove esista, una reale volontà di portare a termine il negoziato, sconfiggendo la pretesa di Confindustria e delle altre parti datoriali di proseguire sulla strada della penalizzazione dei lavoratori e della disattesa degli accordi del luglio '93". La preoccupazione dei sindacati è aumentata, invece di diminuire, dopo l'ultimo incontro a palazzo Chigi con il governo.
Le pulitrici di Taranto
Niente lavoro, niente voto". Continuano a protestare, con questo slogan, le dipendenti di tre ditte di pulizia di Taranto - Vega, Bolognini e Polignano - che danno lavoro a oltre 1000 persone in trenta scuole del territorio. Ieri, in 200, hanno bloccato per due ore il ponte girevole di Taranto. "Chiedono di uscire dalla precarietà - dice Margherita Calderazzi, Slai Cobas - di avere contratti a 30 ore, con appalti che durino almeno 5 anni. Attualmente lavorano solo 18-24 ore a settimana, senza retribuzione per i periodi estivi, pasquali e natalizi". Le autorità hanno stabilito degli incontri per la prossima settimana: l'8 maggio i rappresentanti dei lavoratori parleranno col sindaco, il 9 con il prefetto, il provveditore agli studi e le imprese.
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