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sabato 18 marzo 2006
Pagina 3 - Primo Piano
ADESIONI MAGGIORITARIE, SENZA ENTUSIASMO. MA C’? CHI PROCLAMA: QUASI QUASI EMIGRO
E il popolo dei peones si tura il naso
reportage CHIARA BERIA DI ARGENTINE inviata a VICENZA
?Il 9 aprile voter? per il centrosinistra ma, questa volta, senza entusiasmo. Lo dir? a Prodi, voglio scrivergli una lettera?. Atrio della Fiera di Vicenza, ieri sera. Si ? da poco conclusa l'incontro-intervista con Prodi, clou della prima giornata del Forum di Confindustria e Pietro Marzotto, per spiegare il suo stato d'animo si tura il nasone, celebre distintivo della stirpe industriale veneta. Stupore: ma come Marzotto, proprio lei, un imprenditore democratico, non ? entusiasta? ?Ho sentito oggi Prodi e, soprattutto, ho letto tutte le 281 pagine del programma. Hanno fatto un bel pasticcio!?. Pensiero liberale, di chi ? capace di ragionare con la sua testa anche in ore in cui sembra obbligatorio schierarsi da una parte o dall'altra senza il minimo distinguo.
Eppure nel grande Padiglione G della Fiera, moquette blu e megaschermi, posti riservati per Prodi era andata tutt'altro che male. Non un solo fischio, parecchi applausi, dichiarazioni favorevoli alle agenzie di big dell'impresa (Carlo De Benedetti pur di non mancare ? arrivato in elicottero, l'aereo di Tronchetti Provera era atterrato ancor prima all'aeroporto militare) insomma, gli unici boatos, in questo tranquillo pomeriggio pre-elettorale tra gli imprenditori di un Paese che il governatore Draghi ha definito ?in ristagno?, erano stati quelli dei fotografi costretti su un palchetto a inquadrare Prodi e company solo di profilo. Questione di semplice fair-play o, come sussurra Andrea Masero, 33 anni, titolare di una impresa elettrica con 15 dipendenti, il Padiglione G significa giochi gi? fatti? ?Io voter? centrosinistra, Berlusconi ? troppo pieno di s?, dichiara il piccolo imprenditore veneto, figlio di un caposquadra dell'Enel. Minoranza non silenziosa. Superati i metal detector e i desk degli accrediti (2.369 al momento in cui Prodi ? entrato in Fiera), tra gli stand delle aziende e i bar dove bevande e un ottimo salame sono offerti gratis, il popolo degli imprenditori si rivela molto meno granitico di certe caricature e sondaggi.
?Berlusconi ha detto che gli imprenditori che votano a sinistra hanno degli scheletri nell'armadio? Allora se c'? qualcuno di estrema sinistra ? proprio lui?, replica indignato il trevisano Roberto Migotto, presidente per il Triveneto di Federlegno-arredo. Migotto, in passato candidato per la sinistra alla Regione Veneto, ? tra quelli - ovvero la maggioranza dei presenti - che ha gi? deciso per chi votare: ?La sinistra, non ho dubbi. Questa destra ? tutt'altro che liberale. Ultimo disastro: la legge elettorale, deleteria!?. Sale sul palco Prodi, parla di distretti industriali, d'Irap e di tasse. Di profondo rosso in Fiera ci sono solo i gabinetti (smalto alle pareti color rosso bue) ma anche nei passaggi pi? delicati del suo discorso il Padiglione G segue in silenzio, senza protestare. In abito gessato - divisa dell'imprenditore in trasferta a Vicenza - mentre Prodi parla s'alza dal suo posto Giuseppe Speziali, 38 anni di Catanzaro. Dissidente? Pi? che altro stanco: per arrivare dalla Calabria a Vicenza, lui che non ha elicotteri o jet privati, tra aerei e auto ci ha messo un'intera giornata. Gli piace Prodi? ?Sugli aspetti fiscali ha dato risposte chiare, precise e anche sulle piccole imprese?, risponde Speziali ma non vuol dire per chi voter?.
?Sono di destra, voter? Forza Italia. La sinistra vuole abolire la propriet? privata?, dice Michela Beltrami, 37 anni, a capo di un’azienda agricola (coltiva mais e bietole). Finalmente: una berluscones! Bella ed elegante, tra le poche donne in sala, Beltrami non cambia certo idea ascoltando Prodi. Se Berlusconi la vede le offre di candidarsi, azzardo. ?Berlusconi valuta le persone non solo per la loro immagine, dovrebbe prima conoscermi?, risponde assai compunta. Pardon. Infine, al centro del padiglione scovo, un gruppetto di fan ad oltranza del Cavaliere: Paolo Trov?, Delio Napoleone, Andrea Riello, Adamo Dalla Fontana; salvo l'abruzzese Napoleone, sono tutti veneti. ?Prodi non ha risposto a nessuna domanda?, dice Dalla Fontana. ?Sulla legge Biagi ha fatto autogol. E, comunque, non ha certo spostato un solo voto?, incalza Trov?. Fatevi coraggio, domani ? un altro giorno: arriva Berlusconi. E non sanno ancora che il premier non verr?. ?Molti veneti mi hanno detto che se vince la sinistra se ne vanno dall'Italia?, mi confida il riminese Adriano Aureli, titolare di un’azienda leader nelle macchine per legno. E lei Aureli cosa far?? Ride: ?Prodi non mi convince ma non per questo me ne andr? in esilio!?.
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