28/7/2005 ore: 10:27
"Apprendistato" Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna
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professionisti & imprese scheda a cura di Daniele Torresani Il contrat d'apprentissage ha come obiettivo la formazione svolta nel quadro di un contratto di lavoro. È rivolto a giovani dai 16 ai 25 anni e consente di acquisire capacità pratiche in azienda e teoriche in appositi centri di formazione, presso i quali l'apprendista ottiene un diploma, avendo un obbligo di seguire corsi per almeno 400 ore all'anno. A seconda del tipo di attività e del diploma che si vuole ottenere, la durata del contratto varia da uno a tre anni. È obbligatoria la forma scritta secondo formulari predefiniti e al termine del periodo il contratto si conclude, oppure viene trasformato in contratto a tempo indeterminato. Il contrat de professionalisation è una nuova forma contrattuale introdotta alla fine del 2004 che associa insegnamenti generali, professionali e tecnologici all'acquisizione di un saper fare, per l'esercizio nell'impresa di una o più attività. Questo contratto è nato con lo scopo di rispondere alle difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro dei giovani usciti dal sistema scolastico senza una qualifica. Anch'esso è rivolto a giovani dai 16 ai 25 anni, ma la sua durata può anche essere a tempo indeterminato. Le attività di formazione sono svolte dall'impresa, se dispone di un apposito servizio interno, oppure da un organismo esterno. Anche in questo caso l'imprenditore può versare uno stipendio calcolato in percentuale sullo smic, mentre non ha vantaggi sui contributi previdenziali. Le ore di formazione riducono lo stipendio GERMANIA - Un patto Stato imprese. Ecco perché nel luglio 2004 il governo ha firmato un patto nazionale che impegna lo Stato, i Lander, l'agenzia per l'impiego, i rappresentanti degli organismi di formazione per organizzare e incoraggiare le imprese a formare. Iniziativa che per il momento non ha dato i frutti sperati. La durata del contratto non può essere inferiore a due anni e superiore a tre; esso deve specificare il tipo di formazione che sarà impartita, la formazione da svolgere al di fuori dell'azienda e la durata del tempo da dedicarvi, la retribuzione, le condizioni per recedere dal contratto e individuare le altre norme applicabili in base agli accordi collettivi o ai contratti aziendali. La retribuzione è stabilita dai contratti collettivi. La durata della formazione all'esterno è di circa 1 o 2 giorni a settimana e al termine del periodo stabilito, e dopo aver superato degli esami, all'apprendista viene consegnato un attestato professionale che serve anche a certificare che il datore di lavoro è idoneo a formare i giovani al lavoro. Non vi sono particolari agevolazioni per gli imprenditori, se non quelle stabilite in via generale per chi crea occupazione. La considerazione alla base di questo ragionamento è che l'azienda otterrà i suoi vantaggi dal lavoratore che avrà saputo formare nel modo migliore. GRAN BRETAGNA Profili d'avanguardia obiettivo per il 2010 Chi si rivolge all'Lsc viene indirizzato verso un ente di formazione che è in contatto con una o più imprese. Non esiste una durata predefinita del contratto, che dipende sia dalle capacità dell'apprendista sia dalle esigenze del datore di lavoro. In generale questi contratti durano tra 12 e 24 mesi. Il datore di lavoro è tenuto a versare uno stipendio minimo, piuttosto contenuto, di almeno 40 sterline alla settimana e a riconoscere un certo numero di giorni di ferie. Ciò che guadagnerà il lavoratore è un ingresso nel sistema chiamato National Vocational Qualification, diviso in cinque livelli in base alle competenze acquisite. |