8/7/2022 ore: 18:51

Versilia, bonus e aumenti salariali per i lavoratori stagionali

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La Versilia è foriera di buone notizie: sono due gli accordi siglati dai sindacati di categoria sul fronte del lavoro stagionale che in questi giorni, almeno nell'enclave toscana, stacca lamentele e polemiche e guarda oltre la crisi. 

Il primo successo - incassato da Filcams, Fisascat e Uiltucs - è l'accordo integrativo sul premio di risultato destinato alle lavoratrici e ai lavoratori impiegati nelle attività ricettive.

"Il premio si basa sui dati degli afflussi forniti dall'Istat e dall'Agenzia del Turismo - spiega Massimo Dinelli, segretario generale Filcams Cgil Lucca - e dal 2012, di anno in anno, valutiamo insieme alle associazioni degli albergatori della Versilia l'erogazione in base ai risultati. Il 2021 ha avuto una buona stagione e siamo riusciti a determinare un premio di prima fascia per tutti i lavoratori".

È previsto un importo massimo di 220 euro, proporzionato ai livelli di inquadramento, erogato in due tranche, a luglio e dicembre, che " è rivolto a tutti i lavoratori subordinati, a tempo indeterminato e determinato", aggiunge Dinelli.

"L'intento - spiega il segretario - è anche incentivare i lavoratori che si sono allontanati dal settore, dove i problemi di reclutamento di personale qualificato per la stagione sono reali". 

Sono tre in tutto gli accordi integrativi di settore nella provincia di Lucca: oltre a quello delle strutture ricettive ci sono quelli dei pubblici esercizi e degli stabilimenti balneari, che sono stati introdotti nello stesso periodo del primo. 

"Il nostro obiettivo è andare a rinegoziarli tutti, per aggiornarli e migliorarli, sia dal punto di vista economico che normativo".

Il desiderio è cominciare a tracciare, a piccoli passi, una via d'uscita dall'impasse dalla quale il settore sembra essere trattenuto: dall'esodo dei lavoratori alle polemiche sul reddito di cittadinanza, alle storiche difficoltà di una filiera dove il lavoro grigio e irregolare dilagano e i turni di riposo spesso vengono negati. 

In questo quadro le buone pratiche versiliesi portano qualche raggio ottimista di luce, con il quale si vorrebbe stimolare la domanda e l'offerta di lavoro a incontrarsi di nuovo, come succedeva una volta, e innescare il moto di un circolo virtuoso. "Perché se le condizioni economiche dei lavoratori migliorano e i loro diritti sono rispettati anche i servizi legati al turismo, che è uno dei motori principali della nostra economia, saranno di maggiore qualità", conclude Dinelli.

L'altro raggio di luce arriva da Bagno Doride di Marina di Carrara, un'oasi felice dove l'accordo integrativo appena siglato con la Filcams Cgil porterà ai lavoratori stagionali un incremento in busta paga, un'offerta formativa, la prelazione per il prossimo anno e anche un premio a fine stagione. Protagonisti della trattativa il segretario generale Filcams Cgil di Massa Carrara, Sebastiano Salaro, insieme alla funzionaria Valentina Conti, e Claudio Santi, l'imprenditore proprietario della struttura, per il quale i diritti dovrebbero essere la norma perché, è semplice, se i dipendenti sono contenti l'azienda andrà a gonfie vele.

Quello che la categoria si augura è che il Bagno Doride sia solo un apripista, la prima di una serie di inversioni di tendenza che possano sottrarre, un po' alla volta, l'industria turistica della Versilia dalla zona d'ombra del lavoro incerto e sfruttato e riportare sulla strada della costa toscana tutti quei lavoratori che fino a pochi anni fa si presentavano già a febbraio, curriculum alla mano, per assicurarsi la stagione.