20/11/2023 ore: 16:33

UNI Europe Commerce Conference, un piano di azione comune per un lavoro di qualità

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Mettere a punto un piano di azione europeo per "promuovere la contrattazione collettiva come strumento per risolvere e superare la precarietà dei lavoratori del commercio".

Da questa premessa ha preso le mosse la UNI Europe Commerce Conference, "Commerce Workers UNI Europa Rising and Committed to Win", che si è tenuta a Amsterdam il 14 e il 15 novembre, due giornate intense di confronto che hanno visto rappresentanti sindacali di categoria, delegate e delegati alternarsi sul palco per analizzare le recenti trasformazioni che hanno interessato il settore, sotto la spinta della crisi e della digitalizzazione, e le conseguenze che hanno avuto nelle condizioni di lavoro e nella vita degli addetti.

"In questi due giorni abbiamo discusso con gli altri sindacati europei dei problemi del terziario - la prevalenza del part-time, la crescita del franchising come modello di investimento, i dark store, il lavoro digitale - temi trasversali che emergono e che vengono denunciati ovunque in Europa, e sui quali lanceremo, insieme a UNI, vertenze multi regionali" ha detto Alessio Di Labio, segretario nazionale Filcams Cgil. "Con Fisascat e Uiltucs abbiamo portato a Amsterdam la questione dei contratti nazionali di settore scaduti da quattro anni, che sarà al centro dello sciopero del 22 dicembre, e per la quale abbiamo chiesto il sostegno di tutti i sindacati europei".



La Filcams era presente con una delegazione che ha dato il suo contributo alle sessioni di discussione e di approfondimento della conferenza.

"Abbiamo bisogno di un sindacato europeo più forte per poter incidere sulle politiche Europee - ha detto nel suo intervento Marco Beretta, segretario generale Filcams Cgil Milano - è necessario cambiare passo nel rapporto con le imprese multinazionali, il ruolo dei CAE e le alleanze globali sono assi strategici per la nostra azione. Dobbiamo fare rete, fare movimento".

È essenziale "coniugare dimensione locale e globale - ha ribadito alla platea della conferenza Angelica Bravi, Filcams Cgil Macerata - per un' azione sindacale che sappia stare vicino ai lavoratori e rappresentarli a tutti i livelli".

"Il 22 dicembre sciopereremo contro le aziende che non vogliono negoziare, ma privarci piuttosto dei diritti acquisiti nel tempo" ha ricordato Giampaolo Meloni, delegato Amazon. "È importante, per il bene dei lavoratori, procedere uniti e organizzarci a livello internazionale".



"Oltre 500 licenziamenti in Gorillas, 350 in Getir, oltre 4000 in Uber Eats. Queste le ricadute della platform economy, del capitalismo digitale in Italia negli ultimi mesi - ha puntualizzato Roberto Brambilla, Filcams Cgil nazionale - Amazon e altre multinazionali del settore sono in grado di fare lobbing e piegare le norme del paese a loro favore: serve un ruolo forte e attivo del sindacato e serve un ruolo forte e attivo della politica".

Romina Cozzolino, Filcams Cgil Novara, si è soffermata sulle conseguenze dell'estrema flessibilità nella vita delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio: "lavoro e vita sono due diritti inscindibili e il primo non può abbassare drammaticamente la qualità della seconda".

La due giorni di Amsterdam si è conclusa con la riconferma di Jeff Nonato, Filcams Cgil nazionale, come presidente di UNI Europe Commerce.

"In questa era post pandemica, mentre affrontiamo l'inflazione e le conseguenze di guerre e conflitti aperti su diversi fronti, il settore del commercio, profondamente trasformato, si trova a un punto critico", ha detto Jeff Nonato nel suo intervento di chiusura della conferenza. "Lavoro precario, contratti flessibili, salari inadeguati: noi siamo pronti a combattere, noi pretendiamo paghe giuste, condizioni di lavoro migliori e lavoro di qualità per le lavoratrici e i lavoratori che rappresentiamo".

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