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TREGUA SOCIALE IN OCCASIONE DEI GIOCHI INVERNALI DI TORINO 2006

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13 gennaio 2006

TREGUA SOCIALE IN OCCASIONE DEI GIOCHI INVERNALI DI TORINO 2006

Le associazioni sindacali imprenditoriali e dei lavoratori hanno sottoscritto con il governo un protocollo di intesa riguardo al periodo di svolgimento dei Giochi Olimpici.
Sul protocollo, la segreteria nazionale della CGIL ha diffuso questa nota.


«È stato sottoscritto, in data odierna, l’allegato “Protocollo di intesa per la tregua sociale in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Torino 2006” tra la presidenza del Consiglio e le rappresentanze delle parti sociali sindacali e datoriali.

«Il protocollo d’intesa rappresenta la conseguente espansione per le vertenze nazionali, che abbiano impatto sui territori in cui si svolgono i Giochi Olimpici Invernali del 2006, secondo gli impegni previsti dalla dichiarazione di intenti sottoscritta in sede di presidenza della Regione Piemonte in data 4 novembre 2005.

«Il protocollo d’intesa disciplina:

il periodo di tregua, che è compreso tra il 31.01.2006 ed il 23.03.2006;

l’esclusione, durante il periodo di tregua, di iniziative aziendali unilaterali e di forme di astensione dall’attività lavorativa a livello nazionale per i seguenti settori: trasporto aereo, trasporto ferroviario di passeggeri, comunicazioni, telecomunicazioni, informazione e cultura e degli altri settori comunque suscettibili di determinare effetti ostativi alla fruizione delle attività e dei servizi connessi allo svolgimento dei Giochi Invernali 2006;

l’esenzione dall’astensione, in caso di sciopero nazionale proclamato tra il 31.01.2006 ed il 23.03.2006, dei lavoratori operanti nelle imprese e negli enti localizzati nella provincia di Torino nei settori dell’elisoccorso, della protezione civile, dei Vigili del Fuoco, dei Vigili Urbani, del trasporto pubblico locale, della sicurezza ed ordine pubblico, del soccorso e della sicurezza stradale, della sanità pubblica e privata, dell’igiene urbana, dell’energia e dei servizi tecnici radiotelevisivi oppure operanti in altre aree geografiche o in altri settori, comunque suscettibili di determinare effetti ostativi alla fruizione delle attività e dei servizi connessi allo svolgimento dei Giochi Olimpici Invernali 2006;

l’estensione del periodo di tregua alle iniziative connesse a vertenze di carattere locale per i settori sopraindicati ed anche per i settori del commercio e del turismo, già previsti nella dichiarazione di intenti del 4 novembre 2005;

la previsione di concentrazione di scioperi nazionali nei settori del trasporto aereo e ferroviario nella sola giornata del 4 marzo 2006.

«Infine il protocollo d’intesa prevede il ricorso alla presidenza del Consiglio per le vertenze nazionali ed alle sedi previste dalla dichiarazione di intenti presso la Regione Piemonte del 4 novembre 2005 per le vertenze locali in caso di violazioni, che determinino possibili conflitti.

«Il protocollo d’intesa avrà efficacia generale nei confronti di tutti i soggetti datoriali e sindacali dei settori, disciplinati dalla legge 146/90, dopo la conseguente delibera della Commissione di Garanzia.

«Le organizzazioni sindacali, nel confermare il nesso esistente tra l’odierno protocollo nazionale e la dichiarazione di intenti locale del 4 novembre 2005, hanno segnalato l’esigenza di una rapida ed efficace soluzione di alcune vertenze locali ancora aperte, invitando la presidenza del Consiglio a sollecitare le istituzioni e le imprese piemontesi interessate, affinché rimuovano, prima dell’inizio della tregua, ogni condizione di conflitto».