23/5/2023 ore: 17:39

Napoli, Palazzo Reale chiude la biglietteria. Neanche una parola sul destino dei lavoratori

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È il Palazzo Reale di Napoli il primo istituto museale autonomo aderire al progetto del Ministero della Cultura che prevede l'abolizione della biglietteria e l'adozione della app Ad Arte per la prenotazione e la vendita dei biglietti di ingresso al sito. 

Coopculture, che ha in appalto il servizio, ne è stata informata il 22 maggio: a partire da questa data sono previsti 90 giorni per arrivare alla cessazione del servizio e rendere operativa la piattaforma senza soluzione di continuità ma l'istituto, si legge nell'informativa, ha diritto di "disporre la cessazione del rapporto concessorio anche prima di 90 giorni, qualora le condizioni di operatività della piattaforma Ad Arte lo consentiranno".


Il piano di transizione è programmato con precisione, nelle modalità e nei tempi, solo di una cosa la direzione del museo non fa alcuna menzione, il destino dei sei lavoratori impiegati nella biglietteria di Palazzo Reale. E non è l'unica preoccupazione che questo cambiamento produce, Coopculture ha in appalto anche il servizio di didattica e il dubbio è se possa sopravvivere alla soppressione della biglietteria.
"Innanzitutto abbiamo proclamato lo stato di agitazione permanente - spiega Luana Di Tuoro, segretaria generale Filcams Cgil Napoli - e abbiamo convocato un'assemblea per il 30 maggio, con il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori di fronte all'ingresso di Palazzo Reale, in piazza Plebiscito. Ci rendiamo disponibili a un confronto con le parti interessate".


Il confronto è mancato fin dalle prime battute di questa vicenda. Filcams Cgil, Fisascat e Uiltucs hanno appreso dagli organi di informazione dell'iniziativa del Ministero della Cultura, dopo aver visto cadere nel vuoto le richieste di incontro inoltrate prima della presentazione della app, auspicando "un confronto, anche più ampio, su uno dei comparti fondamentali non solo per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del nostro Paese, e leva fondamentale per il Turismo, ma anche e soprattutto per la tutela e valorizzazione delle tante lavoratrici e dei tanti lavoratori che, in condizioni spesso non facili, hanno messo la propria professionalità a disposizione di questo patrimonio culturale". Una nuova richiesta di incontro è partita all'indirizzo del ministro Sangiuliano il 23 maggio.


La questione non è la digitalizzazione, tengono a spiegare i sindacati, che potrebbe invece essere un valore aggiunto per i luoghi della cultura, ma un governo del processo di cambiamento che eviti di farne uno strumento di precarizzazione.

Si apprende intanto che il secondo sito ad utilizzare la app Ad Arte e la piattaforma online Museiitaliani sarà il Pantheon di Roma, che una biglietteria non l'ha mai avuta e che entrerà nella sfera commerciale direttamente dalla porta digitale.