9/9/2022 ore: 13:40

Musei Civici Torino, prorogato l'appalto e scongiurata la Consip

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È stato scongiurato il temuto passaggio alla piattaforma Consip, che si stava profilando per le lavoratrici e i lavoratori dei Servizi Museali Torinesi con il cambio appalto: l'avvicendamento non ci sarà, perché l'attuale appalto è prorogato fino ad aprile 2025, e non subiranno cambiamenti le condizioni di lavoro dei dipendenti delle cooperative Socioculturale, Coopculture, Cooperativa Frassati, la Nuova Cooperativa e la Nuova Socialità, che operano nei musei Polo del 900, Diffuso, Risorgimento, Montagna, Lombroso e Anatomia del capoluogo piemontese.

Il ricorso alla piattaforma Consip avrebbe significato affidare l'organico dei musei torinesi alla Dussmann, azienda che si occupa essenzialmente di servizi di pulizia: per gli addetti all'accoglienza, alla biglietteria e alla sorveglianza delle sale espositive questo cambio radicale di gestione non avrebbe portato alcun miglioramento sotto il profilo economico e dei diritti, e avrebbe anzi comportato il rischio di tagli di ore e di personale.

A dare la buona novella la vicesindaco di Torino, Michela Favaro, e l'assessore alla cultura, Rosanna Purchia.

"È sicuramente una buona notizia per noi e per tutti i 47 colleghi impiegati in tale servizio - dicono Simona Poli e Walter Lo Piccolo, delegati Filcams Cgil - che ci consente di guardare al futuro con un po' più di ottimismo. Dobbiamo ringraziare, dopo i mesi di incertezza che hanno caratterizzato il periodo pre feriale, certamente la giunta che ha capito le nostre preoccupazioni, ma anche le colleghe e i colleghi che hanno sostenuto le richieste sindacali con tanta determinazione".

"Un risultato importante in questa fase - commenta Ivano Franco, segretario Filcams Cgil Torino - che offre l'opportunità di guardare all'immediato futuro con ottimismo. Per quanto ci riguarda è la chiusura di un capitolo di questa vicenda, ma sarà importante utilizzare questo lungo periodo per pianificare il futuro dei servizi museali e dei lavoratori qui impiegati, con qualche certezza in più per questi ma anche per il livello di servizio offerto".

È con questo obiettivo che le parti hanno concordato di incontrarsi nuovamente a un anno dalla scadenza dell'attuale proroga dell'appalto, per costruire le condizioni di un bando che tenga conto delle esigenze del servizio ma anche di quelle di lavoratrici e lavoratori.

"Credo che questa discussione rappresenti un momento importante per la città - aggiunge Franco - che ha contribuito ad aprire un varco sul tema delle condizioni di lavoro di quelle tante persone che, a vario titolo, operano oggi nel sistema museale ed in modo più ampio nel sistema culturale di Torino. Per questo con la vicesindaco e l'assessore Purchia abbiamo condiviso la necessità di aprire una discussione approfondita anche con le parti sociali sul modello che la città si vorrà dare in futuro per questa importante filiera, che oggi rappresenta anche un'asse economico cittadino".