25/5/2022 ore: 23:19

Metro: direttore aggredisce verbalmente rappresentante sindacale. Condanna e solidarietà

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Il Coordinamento nazionale delle delegate e dei delegati di Metro Italia Cash & Carry è al fianco della Rappresentante Sindacale del punto vendita di Catania, aggredita verbalmente dal direttore, fino a causare alla stessa un malore, nel tentativo di ostacolare la partecipazione ad un’assemblea sindacale. Un comportamento grave condannato da tutta La Filcams CGIL.
Il deterioramento delle relazioni sindacali in Metro Italia è un processo voluto dall'impresa volto a tagliare fuori la rappresentanza dei lavoratori dalle dinamiche organizzative aziendali, la cui massima espressione è evidentemente la disdetta del contratto integrativo ma che si è manifestato nel corso degli ultimi anni in vari contesti: dall’iniqua applicazione della cassa integrazione alla gestione del comitato Covid, dalle mancate risposte alle rappresentanze territoriali e di punto vendita alla erogazione unilaterale di un premio economico ad alcuni lavoratori mentre la maggioranza dei dipendenti subiva le riduzioni salariali dell’ammortizzatore sociale. È in questo quadro di gestione totalmente unilaterale da parte dell’impresa che alcuni referenti aziendali assumono atteggiamenti arroganti e irrispettosi che portano ad episodi come quello di Catania.
Metro Italia in questi anni ha progressivamente cambiato il suo modello organizzativo concentrandosi sul mercato Horeca, il risultato di questa riorganizzazione è un complessivo abbassamento della qualità e della quantità dell’occupazione: un peggioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti diretti, esasperati dalla flessibilità e dalla riduzione degli organici; la crescita del numero di lavoratori in appalto confinati nell'attività prevalentemente notturna; un investimento nella delivery terziarizzando l'attività con centinaia di persone addette al nuovo servizio ma che per l'impresa sono fantasmi.
L’impresa deve rispetto e risposte alle Organizzazioni Sindacali ma soprattutto alle lavoratrici e ai lavoratori, che con il loro impegno, dedizione e sacrificio permettono alla multinazionale di essere il leader di settore del mercato italiano. Auspichiamo che la ripresa del dialogo porti ad un’inversione di tendenza.