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MCDONALD'S LICENZIA A ROMA UNA RAPPRESENTANTE SINDACALE: STATO DI AGITAZIONE E SCIOPERI NEI TURNI DI CHIUSURA

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28 giugno 2007

MCDONALD'S LICENZIA A ROMA UNA RAPPRESENTANTE SINDACALE: STATO DI AGITAZIONE E SCIOPERI NEI TURNI DI CHIUSURA
«Nei ristoranti McDonald's l'aria è irrespirabile, in tutti i sensi» dichiara la Filcams di Roma-Lazio


«L'aria dei ristoranti di Roma gestiti direttamente da McDonalds s'è ; fatta irrespirabile. In tutti i sensi», dichiara Gabriele Simoncini, segretario responsabile del settore per la Filcams di Roma-Lazio.

Simoncini intende l'aria che i lavoratori respirano nelle cucine e intende «il clima dei rapporti tra direzione e rappresentanti sindacali e in generale con tutti i lavoratori che pongono delle questioni».

La rappresentante sindacale di un ristorante a conduzione diretta è stata licenziata «in modo arbitrario», e questo ha rappresentato il punto di rottura in una situazione da tempo tesa.

«Una reazione, quella della direzione, del tutto assurda – dice Simoncini – se si pensa che si tratta di una lavoratrice con 16 anni di carriera in McDonald's, senza il benché minimo richiamo.

«Il punto è che – prosegue Simoncini – l'azienda si è posta sulla strada del rifiuto di ogni confronto con le rappresentanze sindacali. E più ancora, tendono ormai ad annientare il dissenso».

«Il confronto con l'azienda è da tempo aperto attorno a situazioni ambientali e di rapporto con la direzione che non sono state risolte. Come la pessima aereazione e microclima delle cucine, la mancata formazione degli apprendisti e dei rappresentanti sulla sicurezza, la superficialità con cui vengono affrontati i frequenti infortuni che dipendono dal totale disinteresse per le norme di sicurezza, la carenza degli organici che porta al non rispetto delle procedure, le forti pressioni psicologiche all'interno della gerarchia tipica di McDonald's, e poi il non rispetto delle condizioni di lavoro sia per i lavoratori a full time sia per i lavoratori a part time, ai quali telefonano anche in ore incivili per turni e cambi d'orario».

La Filcams di Roma-Lazio e le rappresentanze sindacali di McDonald's hanno di conseguenza proclamato lo stato di agitazione in tutti i ristoranti in conduzione diretta della catena.

È chiesta la revoca immediata del licenziamento della rappresentante sindacale.

«Se ciò non accadesse – precisa una nota della Filcams Roma-Lazio – le azioni sindacali subiranno un inasprimento con astensioni improvvise dal lavoro in qualsiasi orario e in qualsiasi ristorante della Compagnia».

Per ora, l'azione immediata prevede uno sciopero nei turni di prechiusura e chiusura di venerdì 29, sabato 30 e domenica 1 luglio.