14/7/2023 ore: 14:27

Lavoratrice di un appalto fonici-trascrittori-stenotipisti vince una causa e viene risarcita

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Era il 2021 quando una lavoratrice, assistita dalla Filcams Cgil Roma Lazio, fece causa alla sua azienda: da tempo le venivano decurtate dalla busta paga ferie, rol e permessi per compensare – a detta della società cooperativa presso cui era assunta – il mancato raggiungimento di 11 pagine da trascrivere composte da 16.500 caratteri al giorno.

 

Una “fantasiosa compensazione” applicata dall’azienda, che il giudice ha condannato in via definitiva smentendo il fatto che se un lavoratore o una lavoratrice non raggiunge il limite dei 16.500 caratteri non va retribuita l’intera giornata.

 

L’azienda non avrebbe tenuto in considerazione, secondo questo meccanismo degli orari di lavoro previsti dal contratto, ma avrebbe imposto un lavoro a “cottimo”, ossia un pagamento in base al numero di caratteri e pagine prodotte.

 

Oltre a ciò, il giudice ha stabilito che la lavoratrice ha diritto ad essere inquadrata al 4° livello Ccnl Multiservizi con decorrenza dall’1.7.2018, secondo l’Accordo Integrativo Interaziendale del 31.7.2018, condannando la società al pagamento, in favore della lavoratrice, di euro 3.715,70 oltre alle spese processuali di € 2.059,00.

 

“Siamo molto soddisfatti: il Giudice ha dato ragione alle battaglie che la Filcams, insieme a Fisascat e a Uiltrasporti, porta avanti da anni nel settore” ha dichiarato Emanuela Loretone, che per Filcams segue questo settore a livello nazionale. 

 

“I fonici, trascrittori e stenotipisti forensi – prosegue Loretone – sono lavoratori in appalto del Ministero della Giustizia: svolgono un servizio fondamentale nel processo penale, ma vivono la precarietà dell’appalto. Con la sottoscrizione, nel 2018, dell’Accordo Integrativo Interaziendale le organizzazioni sindacali hanno ottenuto uno strumento di tutela e di riconoscimento delle professionalità presenti nell’appalto. La “fantasiosa” interpretazione aziendale dell’Accordo è stata causa di fortissime tensioni nelle relazioni sindacali e di iniziative dei sindacati tese a rivendicare la corretta applicazione contrattuale”.

 

“La Filcams – conclude Loretone – continuerà a rappresentare e a tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dell’appalto del Ministero della Giustizia attraverso la contrattazione collettiva e la tutela individuale”.