16/6/2023 ore: 10:49

Lavorare nel turismo in Alto Adige: stabilità senza qualità

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“Il mondo del lavoro turistico in Provincia di Bolzano coinvolge oltre 40 mila lavoratrici e lavoratori. La nostra è una terra con un bassissimo tasso di disoccupazione, ma raramente ci soffermiamo a comprende e valutare la qualità dell’occupazione che viene offerta” si apre con l’intervento di Antonella Costanzo segretaria generale della Filcams Cgil Alto Adige la prima tappa del tour “Mettiamo il turismo sotto sopra” la campagna di comunicazione e informazione rivolta agli addetti del settore.

Il numero dei pernottamenti e degli arrivi turistici a Bolzano e Provincia è sempre più alto, (circa 230 mila posti letto, pari al 4,4% del totale dei posti letto italiani, l’Alto Adige occupa il settimo posto della graduatoria tra regioni), ma i lavoratori sono sempre pochi rispetto a quelli che sarebbero necessari; quelli che ci sono, sono costretti spesso a farsi carico del troppo, coprendo servizi pesanti e faticosi, non sufficientemente retribuiti. 

“In Alto Adige il 6,3% delle unità locali e il 20,8% degli addetti sono legati al turismo: è il record assoluto in Italia, in cui la quota di addetti nel turismo sfiora appena il 10%. Seguono Valle d’Aosta, Trentino e Sardegna.”
Sono i dati presentati oggi da Stefano Landi, presidente SL&A Turismo e Territorio, che ha partecipato all’iniziativa a Bolzano: “Nel 2022 sono stati assunti nel turismo 39.090 lavoratori, pari al 4,1% degli assunti nel settore in Italia. il 16% è a tempo indeterminato, nettamente superiore alla media Italia che è del 12%; il 24% sono immigrati, e anche in questo caso il dato è superiore alla media Italia (17%), a riprova di una forte capacità di attrazione ed anche di integrazione; il 38,5% è in sostituzione di un altro lavoratore, contro il 28,9% nella media italiana, ed anche in questo caso si dimostra una forte persistenza delle imprese turistiche. “

Per questo Landi ha ribadito l’importanza di valorizzare il lavoro del settore e cercare di non perdere professionalità: “L'industria turistica è relazionale' ha affermato Stefano Landi, 'puoi non sapere chi ha imbustato un prodotto farmaceutico, ma non puoi non avere un contatto con chi ti serve la cena o ti accoglie in albergo.”
“Sono molti, troppi, i lavoratori che accettano condizioni scarsamente gratificanti. I lavoratori del turismo fanno turni massacranti e senza una programmazione adeguata, spesso si trovano ad avere turni di 13/14 ore al giorno compresi i giorni festivi, e non vengono garantiti i giorni di riposo” la Filcams Cgil Alto Adige racconta attraverso le parole di Gjoni Kleva le storie e le difficoltà di chi lavora nel settore. “I salari sono bassi, le ore di straordinario non vengono regolarmente retribuite e spesso diventano parte integrante della retribuzione netta concordata, verbalmente. E in questo modo il lavoratore è sempre più ricattabile”. 

“È arrivato il tempo di parlare e contrattare l’organizzazione del lavoro, di pari passo alle retribuzioni e alle regole d’ingaggio del sistema.” ha concluso Antonella Costanzo, per questo “il nostro ufficio/mobile si muoverà sul territorio con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per le lavoratrici e i lavoratori del settore e punto di raccolta di idee e suggerimenti su temi, che faremo nostri nel corso della futura contrattazione provinciale, che vedrà il riavvio proprio nel corso del 2023. Abbiamo l’esigenza di ascoltare le istanze di chi, attraverso il proprio impegno quotidiano contribuisce in modo essenziale, alla crescita del Pil di questa provincia.”
Io sono qui, affermano i ragazzi nel video della campagna: “E allora eccoci qui, insieme a voi per dire “io sono qui”, con obiettivi chiari e precisi: stabilizzare il mercato del lavoro, per non dover più chiedere interventi attraverso il decreto flussi; contrattare condizioni ed organizzazioni del lavoro adeguate e dignitose; contrattare condizioni economiche che non siano ammortizzate delle contrattazioni individuali sul netto; contrattare sistemi di premialità che siano collettivi e trasparenti e nel turismo gli obiettivi sono chiari: pernottamenti, prenotazioni, fatturati.”

 

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