3/2/2022 ore: 14:31

IVS Italia, l’azienda del vending abbandona il tavolo su salute e sicurezza

Fronte sindacale compatto: ridurre i rischi per le migliaia di addetti

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Si è concluso bruscamente, con l’abbandono della trattativa da parte dell’azienda, il terzo incontro tra la società del vending IVS Italia e le organizzazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che verteva sui temi salute e sicurezza e stress da lavoro correlato.

L’azienda, pur sollecitata dai sindacati, non ha fornito risposte certe e risolutive alle problematiche sollevate dalle categorie insieme ai delegati e alle strutture territoriali, che chiedono un intervento immediato volto a eliminare o quantomeno abbassare i rischi e i pericoli che ne conseguono per le migliaia di dipendenti.

La discussione riguardava in particolare il rispetto delle 8 ore giornaliere di lavoro, facilmente superate a causa dei carichi eccessivi di consegne affidate ai dipendenti; il rispetto delle normative contrattuali in merito agli straordinari – come limite e come retribuzione – e alle ‘trasferte Italia’; la questione del caricamento oltre i limiti dei furgoni utilizzati dagli addetti, con il rischio di causare incidenti e ricevere multe per il mancato rispetto delle normative stradali.

“Questi sono i temi che l’azienda si è rifiutata di affrontare – dichiarano le Organizzazioni sindacali – e le condizioni di lavoro che costringono i dipendenti a compiere quotidianamente azioni inopportune impartite indirettamente dall’azienda. Non possiamo accettare questa condotta, che IVS adotta ormai da troppo tempo”.

Impossibilitati a svolgere le proprie mansioni in sicurezza, i lavoratori sono affaticati e stressati: le Organizzazioni sindacali si attiveranno pertanto al fine di mettere in azione tutti i percorsi utili a garantire il rispetto del Contratto nazionale e delle leggi atte a tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.