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IN STATO DI AGITAZIONE I DIPENDENTI DELLA CRAI DI CASTEL ROMANO

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6 luglio 2009


In stato di agitazione i dipendenti della Crai di Castel Romano.

Totale incertezza del futuro lavorativo, mancato pagamento delle retribuzioni pregresse e il non rispetto degli accordi sindacali sottoscritti, sono i motivi che hanno costretto le OO.SS. di categoria a dichiarare lo stato di agitazione e sciopero per i dipendenti della CRAI – La Capitale di Castel Romano in provincia di Roma.

Società operante nel settore del commercio all’ingrosso, la Crai, dichiarando di essere provata dalla crisi finanziaria, ha messo in atto drastiche iniziative per contenere i costi. Oltre all’eliminazione di spese in eccesso, quali l’organizzazione di convention e meeting, o la distribuzione di benefit aggiuntivi, sono stati, però, anche sospesi i pagamenti degli straordinari e bloccate le assunzioni dei dipendenti a tempo determinato. Inoltre, ritenendo non sufficienti tali iniziative, l’azienda ha aperto la procedura di mobilità per 71 “unità”, tra quadri, impiegati, operai e apprendisti, operanti tra le sedi di Roma e Napoli.
Le OO.SS. hanno richiesto un incontro urgente con l’azienda, ma non avendo ricevuto risposta, hanno proclamato ed effettuato, il 3 luglio scorso, uno sciopero dei dipendenti, che si sono astenuti dalla attività lavorativa ed hanno manifestato davanti alla propria sede.
Si aspetterà ora la discussione della procedura di mobilità aperta dall’azienda.