21/1/2022 ore: 17:34

Il lavoro crea il futuro

A Roma l’Assemblea organizzativa

Contenuti associati

Si terrà il 25 e 26 gennaio l’Assemblea Organizzativa della Filcams Cgil, che rientra nell’ambito del percorso avviato dalla Confederazione e anticipa l’assemblea della Cgil prevista per metà febbraio.
Alla presenza di Maurizio Landini Segretario generale Cgil, la Filcams conclude il percorso avviato a settembre: 108 assemblee territoriali e 18 regionali in cui sono state coinvolte 677 persone, di cui 340 donne e 337 uomini.
A fronte della situazione legata ancora all'andamento dei contagi da Covid 19, l’appuntamento è stato organizzato in modalità mista, con quasi 200 persone attese in presenza a Roma, presso il Centro Congresso Frentani, e altrettante in collegamento da remoto. 
L’emergenza sanitaria, le lunghe e alternate fasi di lockdown, hanno evidenziato tutte le fragilità del mondo del lavoro, con un forte impatto sulle condizioni delle persone, mentre la difficoltà nella ripartenza dei settori e le incertezze di prospettiva attraversano tuttora il terziario nel suo complesso, ancor di più dopo il mancato prolungamento del blocco dei licenziamenti e degli ammortizzatori sociali COVID. 
La fase assembleare è stata, ed è, un momento di confronto e discussione, un’occasione per rimettere al centro del dibattito la condizione dei lavoratori, in particolare giovani e donne, ampiamente presenti nei settori della Filcams, e che sono i soggetti che maggiormente subiscono gli effetti negativi del periodo emergenziale. 
Se la categoria ha reagito, sin dalla prima fase dell’emergenza sanitaria, mostrando quella flessibilità necessaria a riorganizzarsi per rispondere alla priorità della presa in carico delle persone rispetto alle due grandi questioni del lavoro in termini di continuità occupazionale e di reddito e della salute e sicurezza, ora è tempo di verificare e riprogrammare gli obiettivi per i prossimi anni. 
La categoria è chiamata a fare un’analisi e un bilancio degli impegni assunti per riprogrammare il futuro, soprattutto per ricalibrare l’attività e l’organizzazione rispetto ai cambiamenti e all’evoluzione di nuovi bisogni e alle aspettative dei lavoratori, giovani, studenti, disoccupati, precari.
Tesseramento, organizzazione, comunicazione e formazione, sono le basi per affrontare questa nuova fase, in cui è indispensabile ridisegnare le azioni di contrattazione - inclusiva, sociale e territoriale - per rafforzare tutele e diritti, rappresentanza e partecipazione, per una maggiore integrazione tra "prossimità e digitale" e definire una categoria capace di essere presente nei luoghi dove le persone lavorano e vivono, dal territorio alla rete.