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CONTRATTO VILANZA PRIVATA: SOSPESE LE TRATTATIVE, SCIOPERO IL 20 GENNAIO CON MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA

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23 dicembre 2005

CONTRATTO VIGILANZA PRIVATA: SOSPESE LE TRATTATIVE, SCIOPERO IL 20 GENNAIO CON MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA

Si è incagliata sulla parte economica, la trattativa per il rinnovo del contratto della vigilanza privata. Un negoziato aperto a giugno del 2004, che riguarda un settore articolato in 850 istituti con 35mila guardie giurate alle dipendenze.
Questa la nota delle segreterie nazionali di Filcams Fisascat Uiltucs sulla proclamazione della giornata di sciopero.

«Le trattative per il rinnovo del contratto della Vigilanza Privata, scaduto ormai da ben 18 mesi, hanno visto un’improvvisa battuta d’arresto a causa della rigidità delle associazioni delle imprese sul tema centrale degli aumenti salariali.

«Ricordiamo che le organizzazioni sindacali, nella piattaforma presentata due anni orsono, hanno avanzato una richiesta d’incremento salariale pari a 120 euro per il primo biennio che ha come riferimento il periodo 1° maggio 2004 – 30 aprile 2006. Va ricordato che questa cifra comprende anche il recupero dell’alta inflazione verificatasi negli anni 2001-2004 che il passato contratto, che aveva come riferimento l’inflazione programmata, aveva solo parzialmente coperto.

«Di fronte a questa ragionevole richiesta, le controparti hanno risposto con una proposta d’incrementi salariali inaccettabile, che nei fatti non solo non recupera la perdita del potere d’acquisto, ma addirittura porta ad una perdita secca di salario.

«La cifra proposta di 116 euro, comprensiva d’assistenza e previdenza integrativa e dell’adeguamento delle indennità, è addirittura erogata, nell’ipotesi datoriale, con scaglioni che partono dal 1°gennaio 2006 e finiscono a dicembre 2008, coprendo quindi un periodo di ben 5 anni, di cui due lasciati senza né recupero né incrementi salariali. Inoltre, per gli arretrati (ribadiamo, 18 mesi più il differenziale inflattivo dei tre anni precedenti) è stata proposta l’erogazione di una una tantum di “ben” 200 euro (non è stato specificato se scaglionati o in una sola soluzione).

«Di fonte a tale ipotesi la trattativa è stata sospesa e la delegazione trattante, d’intesa con le segreterie nazionali Filcams Fisascat Uiltucs, ha deciso di inasprire lo stato d’agitazione, già in atto nella categoria, e di proclamare una giornata di sciopero nazionale convocando a Roma un'assemblea nazionale di delegati e dirigenti sindacali del settore per il venerdì 20 gennaio 2006.

«La segreteria nazionale unitaria invita inoltre tutte le proprie strutture territoriali, a mettere in campo da subito tutte le iniziative opportune d'agitazione, compreso il blocco degli straordinari ed eventuali scioperi territoriali.

«Le segreterie nazionali Filcams Fisascat Uiltucs giudicano negativamente quest’atteggiamento delle associazioni datoriali, anche alla luce del buon lavoro svolto nelle ultime settimane in materia d’organizzazione del lavoro, di mercato del lavoro, di garanzie occupazioni in presenza di cambio d’appalto e di sviluppo della bilateralità.

«L’irresponsabile posizione delle imprese rischia di gettare nel caos un settore che invece avrebbe bisogno di grande coesione per affrontare un periodo caratterizzato dalle conseguenze derivanti dalla procedura d’infrazione dell’Unione Europea, dall’applicazione della normativa sull’orario di lavoro, e per ottenere in tempi rapidi una riforma del settore che attendiamo da decenni».