CONTRATTO VIGILANZA PRIVATA: TROVATA L'INTESA SUL SALARIO, SI VA VERSO LA CHIUSURA DEL NEGOZIATO
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9 febbraio 2006
CONTRATTO VIGILANZA PRIVATA: TROVATA L'INTESA SUL SALARIO, SI VA VERSO LA CHIUSURA DEL NEGOZIATO
Si va verso la firma definitiva e la chiusura del tavolo negoziale, per il contratto della vigilanza privata, settore che comprende 35mila guardie giurate alle dipendenze di 35mila istituti.
Filcams Fisascat Uiltucs hanno sottoscritto la parte salariale del contratto, dopo avere definito in precedenza altri tre punti: il mercato del lavoro, l'orario e le regole degli appalti.
Il rinnovo salariale prevede, per il periodo del primo biennio, un aumento, medio mensile e da erogare entro l'anno, di 103,50 euro. Gli incrementi sono così suddivisi: 60 euro in busta dall'1.1.2006, altri 25 euro dall'1.12.2006; le indennità maggiorate dell'11% da aprile di quest'anno (importo medio pari a 8 euro), anzianità rivalutata di 1,50 euro per tutti gli scatti (costo medio 4,50 euro).
Una unatantum di 350 euro pagata per 250 euro ad aprile e per i rimanenti 100 a ottobre di quest'anno.
Sempre a ottobre saranno pagati 30 euro per l'avvio dell'assistenza integrativa.
A febbraio del 2007 sarà erogata una quota di unatantum, relativa al secondo biennio economico, di 70 euro.
Sempre per il secondo biennio, l'incremento salariale è di 53 euro complessivamente, di cui 35 euro in busta con scaglionamenti di 15 euro a maggio 2007 e 20 euro a gennaio 2008; ulteriore aumento delle indennità di 11 punti percentuali a gennaio 2007; 10 euro per l'assistenza integrativa.
La scelta di definire contemporaneamente gli incrementi per il primo e per il secondo biennio deriva dal fatto che la scadenza del primo biennio è prossima e così, tra gli affidamenti intercorsi tra le parti e che hanno consentito di definire l'intesa sul salario, vi era la definizione in parallelo dei costi per i due bienni.
Altra innovazione nella conduzione della trattativa è la negoziazione sulle quattro parti portanti del contratto – definite nel preliminare al negoziato "i quattro pilastri": mercato del lavoro, organizzazione del lavoro, regole d'appalto, salario – chiudendo su ognuna la discussione con una propria intesa.
A questo punto, per giungere alla chiusura definitiva del contratto, restano le parti finali su enti bilaterali e fondo di assistenza, temi sui quali le delegazioni hanno già stabilito i principi, che ora devono essere tradotti in testo contrattuale.