Conbipel: sciopero dei lavoratori coinvolti nella procedura di cessione del marchio
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Il presidio a Roma il 27 marzo al Ministero delle imprese e del made in Italy in difesa dei 1400 lavoratori.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero di tutti i dipendenti del gruppo Conbipel e organizzato un presidio sotto il Ministero delle imprese e del made in Italy, a Roma, per il prossimo 27 Marzo.
A distanza di circa otto mesi dalla sottoscrizione del verbale di accordo per la procedura di cessione, le società risultano non rispettose degli impegni assunti, nonostante i numerosi solleciti e le richieste di intervento al commissario straordinario di Conbipel.
Btx dopo aver acquisito il marchio, la sede, il magazzino, i punti vendita e i lavoratori, ha promosso una scontistica allarmante, e, dopo aver disdetto il contratto di locazione di alcuni negozi, ha chiesto ai lavoratori di fruire di ferie e permessi, ponendoli in situazione di limbo. Ad aggravare la situazione e rendere il futuro ancora più incerto le proposte di trasferimento fatte, a volte anche a più di 50km di distanza.
Preoccupazione anche per il secondo trasferimento. Nei punti vendita ceduti a Jd Sport Fashion Srl, la nuova proprietà non ha provveduto all’assunzione del personale, costringendo, anche in questo caso, a far fruire i lavoratori degli istituti contrattuali come ferie, permessi e banca ore.
Nonostante i tentativi dei sindacati di richiedere i piani commerciali presentati e autorizzati al Ministero, e di fare chiarezza sul ruolo di Invitalia, non sono pervenute risposte tanto che Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato lo sciopero per l’intera giornata lavorativa (dalle 9 alle 21) a sostegno dei 1400 dipendenti che ad oggi vedono vacillare le loro aspettative di salvaguardare professionalità, occupazione e reddito.