25/2/2022 ore: 10:26

Cessione ramo d’azienda e rappresentanze sindacali, la decadenza non è automatica

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Le rappresentanze sindacali non decadono automaticamente in caso di modifica del contratto collettivo nazionale, dopo la cessione del ramo d’azienda. È quanto sancito dal Tribunale di Milano con una sentenza del 21 dicembre 2021, con la quale sono stati esplicitati i criteri per la gestione delle rappresentanze dei lavoratori in occasione di una cessione d’azienda.
Le organizzazioni sindacali, tra cui la Filcams Cgil, avevano avviato un’azione per condotta antisindacale nei confronti di una società del commercio. L’impresa applica ai “nuovi” dipendenti acquisiti, dopo aver comprato un ramo d’azienda, il proprio contratto collettivo nazionale – Cisal - e aveva comunicato alle rappresentanze sindacali aziendali preesistenti, nominate dalle organizzazioni firmatari del contratto precedente, di considerarle «automaticamente e immediatamente decadute, in quanto afferenti a Oo.Ss. non firmatarie della contrattazione collettiva applicata».
Nella prima fase, il Tribunale di Milano aveva rigettato la domanda, mentre in sede di reclamo l’azione è stata parzialmente accolta, afferendo che, un eventuale “decadenza automatica” provocherebbe un profondo squilibrio tra le due parti delle relazioni sindacali. 
Le rappresentanze già esistenti quindi proseguono il loro mandato fino a naturale scadenza, mentre in caso di cambio di contratto collettivo, saranno designate e costituite le nuove rappresentanza, ma non si resterà mai senza.