ADECCO: REVISIONE DI TUTTI I PUNTI CONTROVERSI, ACCORDO DI GARANZIA, SOSPESO LO SCIOPERO DI VENERDI' 22
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19 aprile 2005
ADECCO: REVISIONE DI TUTTI I PUNTI CONTROVERSI, ACCORDO DI GARANZIA, SOSPESO LO SCIOPERO DI VENERDI' 22
Al tavolo negoziale l'amministratore delegato di Adecco Italia
Ha imboccato la strada della trattativa, il confronto duro tra i 2000 dipendenti e Adecco Italia, la società di lavoro interinale prima in Europa. L'indisponibilità al negoziato, che l'azienda aveva eretto come una barriera tra sé e i lavoratori e i sindacati, è caduta nell'incontro di lunedì 18 che ha visto l'amministratore delegato guidare la delegazione di Adecco Italia.
Da mercoledì 18 maggio azienda e sindacati si troveranno attorno a un tavolo per mettere mano a tutti i temi, quali inquadramento, premio variabile e in generale il sistema retributivo, che hanno prodotto l'attuale stato di tensione.
Il tempo a disposizione delle due delegazioni, per giungere a una soddisfacente sistemazione della vertenza, scade il 31 dicembre di quest'anno.
Comunque, a garanzia e in acconto di quanto sarà redatto entro la fine dell'anno, le delegazioni hanno stipulato un accordo che entrerà in vigore qualora le parti non giungessero entro la fine dell'anno a un risultato.
Questo accordo di garanzia prevede il pagamento dal 1° gennaio 2006, a tutto il personale in forza con anzianità di 24 mesi, di 80 euro su 14 mensilità. La cifra di 80 euro è stabilita per il 3° livello d'inquadramento ed è dunque da riparametrare per i dipendenti inquadrati in altro livello. A titolo d'esempio, un 2° livello riceverebbe un importo di 93,60 euro su 14 mensilità.
Per quanto riguarda la retribuzione del lavoro straordinario, altro punto al calor bianco delle rivendicazioni, l'azienda ha formalizzato la procedura di autorizzazione e il conseguente pagamento delle prestazioni straordinarie, senza riassorbimento nel premio variabile, così come previsto dal Ccnl.
Per la sede centrale della società, il centro servizi e le altre società territoriali del gruppo, il confronto prosegue a livello territoriale per raggiungere risultati equivalenti a quanto deciso nell'incontro di lunedì 18.
«Alla luce di queste garanzie formali – recita la circolare di Filcams Fisascat Uiltucs alle strutture territoriali – le organizzazioni sindacali hanno deciso la sospensione dello sciopero indetto per venerdì 22 aprile».
«La riunione si è aperta in modo problematico – dice Massimo Nozzi, responsabile per la Filcams del settore agenzie di lavoro – con l'azienda che si rifiutava di entrare nel merito dei problemi e minacciava ritorsioni per lo sciopero proclamato. Ma la delegazione ha saputo rispondere in modo compatto, senza farsi intimidire. E' a questo punto che l'amministratore delegato ha dichiarato, per la prima volta apertamente e formalmente, che l'azienda era disposta ad affrontare tutti i problemi sollevati dai dipendenti e contenuti nel pacchetto rivendicativo».