9/7/2022 ore: 0:34

​Attivi delegate e delegati Terziario e Distribuzione Cooperativa, per la Filcams si deve accelerare il rinnovo dei CCNL

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Si è concluso il ciclo di attivi delle delegate e dei delegati del terziario svolti a Roma e Bologna  il 4, 6 e 8 luglio per discutere del rinnovo dei quattro contratti nazionali di settore ormai scaduti a dicembre del 2019.

Gli oltre 400 delegati coinvolti hanno discusso dei temi emersi dai tavoli di trattativa con le parti datoriali (Confcommercio, Confesercenti, Associazioni della Distribuzione Cooperativa e Federdistribuzione): la volontà delle organizzazioni sindacali di dare stabilità all’occupazione e all’organizzazione del lavoro si scontra con alcune richieste datoriali che premono invece per avere maggiore flessibilità, sia sugli orari di lavoro che sui contratti a tempo determinato; nella discussione è stata data enfasi al ruolo della contrattazione di secondo livello e a come il contratto nazionale possa essere un volano per rilanciare le relazioni sindacali decentrate per dare risposte al lavoro; il riconoscimento della professionalità anche attraverso la formazione ed un aggiornamento del sistema di classificazione sono elementi che hanno occupato il confronto di tutti e quattro i tavoli e nonostante sia emersa una comunione di intenti tra le parti, la trattativa non ha ancora prodotto risultati apprezzabili; molta attenzione da parte delle delegate e dei delegati anche alle nuove sfide che il settore deve affrontare, dal recepimento dello smart working ad una maggiore attenzione del contratto TDS, ai temi del terziario avanzato, così come obiettivo comune è orientato all’implementazione del CCNL guardando all’evoluzione dell’e-commerce. Molto sentiti anche i temi del supporto alla genitorialità e alle normative contro le discriminazioni e le violenze nei luoghi di lavoro; le delegate e i delegati hanno anche analizzato le trasformazioni più rilevanti della distribuzione organizzata: emerge una grande attenzione al franchising e alle cooperative di imprenditori che conquistano sempre maggiori quote di mercato ma hanno una scarsa propensione alle relazioni sindacali, e dove si  riscontra diffusamente la mancata applicazione delle normative di legge e contrattuali, processo che rischia di peggiorare complessivamente le condizioni di lavoro nel settore; con la stessa lente sono stati osservati gli appalti e le terziarizzazioni, rilanciando l’obiettivo di una contrattazione inclusiva.
Centrale è stato nella discussione il salario. I contratti di settore sono scaduti da oltre 30 mesi e, nonostante la consapevolezza del difficile contesto internazionale ed economico, la perdita di potere di acquisto per le lavoratrici e i lavoratori non può che essere una priorità da affrontare. L’inflazione continua a crescere, indebolendo il reddito di una platea costituita per gran parte da part time.
Il mandato condiviso emerso dagli attivi delle delegate e dei delegati è netto: verificare unitariamente le condizioni per arrivare in tempi brevi al rinnovo dei CCNL o tornare dalle lavoratrici e dai lavoratori e promuovere le iniziative a supporto dei rinnovi.