14/9/2020 ore: 16:59

18 settembre: Cgil, Cisl e Uil tornano in piazza

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“Ripartire dal lavoro” sarà questo lo slogan che accompagnerà il ritorno in piazza di Cgil, Cisl e Uil il prossimo 18 settembre. In tante città italiane le lavoratrici e i lavoratori si mobiliteranno con i sindacati per chiedere più attenzione. Per garantire la sicurezza nel lavoro e la sicurezza sociale attraverso un sistema di ammortizzatori universale e strumenti efficaci per rispondere alle tante crisi aperte; per il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro pubblici e privati, per contrastare l'intransigenza di Confindustria e per una legge sulla rappresentanza che cancelli i contratti pirata e dia valore generale alle norme, ai diritti ed ai salari dei contratti nazionali sono queste le motivazioni spiegate da Maurizio Landini, segretario generale della Cgil: "La pandemia – ha ricordato il leader della Cgil – ci ha lasciato un Paese più povero e più diseguale, ha reso evidenti tutte le debolezze e i divari, ha distrutto posti di lavoro. La risposta deve ripartire dai bisogni sociali delle persone, come la sanità, l'istruzione, la non autosufficienza". Ma non basta: la ripresa avverrà solo se si sceglierà un nuovo modello di sviluppo: "È il momento di riscrivere le politiche economiche e costruire un nuovo modello di sviluppo fondato sul lavoro, sulla cura, delle persone, dell'ambiente e del territorio, che si contrapponga all'economia dell'incuria e dello spreco". Si andrà davvero verso il futuro, "solo se saremo capaci di cogliere le sfide dell'ambiente, della riconversione ecologica, delle produzioni e dell'innovazione attraverso nuove politiche industriali”. E in questo senso bisognerà “saper utilizzare tutte le risorse europee per investimenti e infrastrutture che uniscano il Paese e affrontino i divari sociali, economici e territoriali a partire dal Mezzogiorno e creino lavoro in particolare per giovani e donne".