20/10/2022 ore: 21:27

TurismoSottoSopra, bilancio positivo per la campagna Filcams

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Sta volgendo a termine il viaggio dei camper della campagna #TurismoSottoSopra, ai quali la Filcams Cgil ha affidato la missione di incontrare e informare la grande popolazione degli stagionali, tutte quelle lavoratrici e quei lavoratori senza i quali il sistema turismo non starebbe in piedi ma che ogni anno sono costretti a destreggiarsi tra precarietà, lavoro nero e grigio, turni massacranti e compensi inadeguati.

Sono stati proprio gli stagionali i lavoratori più penalizzati dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria che ha bloccato un settore dove il lavoro irregolare si attesta al 70%. E se quest'ultima stagione ha ritrovato i numeri con i quali il turismo brillava prima della pandemia, le condizioni di lavoro non sono migliorate, anzi, hanno continuato a portare i segni dei due anni di fermo e di crisi che l'hanno preceduta.

A partire da fine luglio i camper Filcams hanno attraversato la Sicilia, dove hanno toccato 12 tra le più celebri località turistiche dell'isola; la Toscana, dove si sono mossi lungo la costa, dalla Versilia a Grosseto; l'Emilia Romagna dei lidi; la Campania, dal mare di Santa Maria di Castellabate a Paestum e Caserta; la Liguria, dove il camper, tra città e paesi costieri, ha percorso la regione da Levante a Ponente. È stata poi la volta della Puglia, dalla valle d'Itria al Salento, e della Calabria, dal Tirreno allo Jonio, mentre gli altri due camper erano impegnati nel tour dell'Alto Adige - ancora in corso - e nelle tappe venete, dalla costa al lago di Garda. In Abruzzo l'appuntamento è stato il 13 ottobre a Teramo, con la grande assemblea dei lavoratori stagionali.


Oltre agli itinerari tracciati dai tre camper, sono state molte poi le iniziative parallele organizzate nel corso dell'estate nei territori. Tra le prime, il 14 luglio, l'incontro romano "SalviAmo il Turismo" e quello organizzato a Pesaro su "Il Lavoro nel Turismo: Diritti, Salari e Prospettive di Sviluppo nella Provincia di Pesaro e Urbino"; il 2 settembre a Viareggio si è parlato di turismo e "Analisi del suo rilancio nel mondo del lavoro", il 15 settembre a Sestri Levante di "Turismo fonte di sviluppo per buona occupazione" e il 30 settembre a Verona di "Turismo. Prospettive per il futuro".

In Sardegna sono stati disposti volantinaggi e banchetti a Cagliari, Sassari, Olbia e in diverse località costiere, in Basilicata a Scanzano, Policoro e Nova Siri, e lo stesso è avvenuto all'isola d'Elba, a Ferrara, Perugia, Mondragone, Bari e Longobardi. Diversi gli incontri organizzati dalla Filcams abruzzese, che si sono tenuti nella costa pescarese e nei comuni dell'aquilano, con volantinaggio nei campeggi e negli hotel della zona.

Da luglio a ottobre la Filcams ha raggiunto, sulle ruote dei camper, con le postazioni informative e con il lavoro capillare di funzionari e delegati sul territorio, le lavoratrici e i lavoratori impegnati nella stagione turistica e ha fornito loro le informazioni necessarie per affrontarla al meglio: tutto quello che avevano bisogno di sapere su contratto, modalità di assunzione, orari, straordinari e giorni di riposo, giusta retribuzione, ferie e permessi, malattia e infortunio, e infine le indicazioni necessarie per fare richiesta della Naspi al termine del periodo di lavoro.


È stato un grande viaggio, fatto di presenza e partecipazione, mosso dal desiderio che anima sempre l'azione sindacale: ottenere il riconoscimento dei diritti e della dignità di tutte le lavoratrici e i lavoratori.

"Siamo molto soddisfatti della campagna, perché la risposta da parte delle lavoratrici e dei lavoratori è sempre più positiva: hanno bisogno di informazioni e chiedono il nostro supporto per superare le criticità che riscontrano nella loro realtà lavorativa" commenta Monja Caiolo, Filcams Cgil nazionale.

"Purtroppo la campagna da sola non è sufficiente a mettere sotto sopra il settore, ma sicuramente è stata ed è di grande supporto nel far comprendere le criticità che si registrano nel Turismo e perché è necessario un intervento urgente per sovvertire le condizioni attuali, che sono condizioni di sfruttamento, di lavoro povero, precario, spesso irregolare. Lo sfruttamento dei lavoratori, insieme allo sfruttamento del territorio e alla concentrazione dei flussi turistici solo in alcuni periodi dell’anno e nelle sole mete considerate attrattive, ha impedito lo sviluppo del settore, nonostante le infinite potenzialità che lo stesso esprime".

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