23/11/2022 ore: 20:58

Voucher, no Grazie

Alberghiero, ristorazione e lavoro domestico: la reintroduzione dei buoni per il lavoro è solo un danno

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Il Governo Meloni ha riproposto, nel pacchetto di misure sul lavoro contenuto nella Manovra Finanziaria, la reintroduzione dei voucher per alcuni comparti, tra i quali il settore alberghiero e quello della ristorazione e della cura alla persona. 
Nonostante anni di battaglie, la raccolta di più di un milione di firme per il referendum abrogativo del 2016 e l’abrogazione nel 2017, si torna nuovamente a parlare dei buoni lavoro, come ricetta salvifica ma forse solo per abbattere il costo del lavoro per le aziende. 
Una proposta allarmante per la Filcams Cgil, da sempre contraria alla reintroduzione dei voucher, strumento dannoso per il comparto del turismo e del lavoro domestico: “I voucher incentivano il lavoro irregolare, nascondono il nero e non riducono la precarietà così come dimostrato in tanti anni di utilizzo e sfruttamento” afferma la Filcams Cgil Nazionale, “ma soprattutto, non è la loro assenza che ha determinato una diminuzione di personale, ma condizioni di lavoro e di salario che continuano a peggiorare e non sono più accettabili.” La volontà di estendere l’utilizzo ha solo il rischio di produrre un effetto sostitutivo: dal lavoro contrattualizzato - dove sono già presenti strumenti di flessibilità e contratti stagionali comunque ancorati alla disciplina dei Contratti Nazionali di Lavoro - ad un lavoro precario sotto il profilo dei diritti, delle tutele, del salario e dei contributi previdenziali.

In questa fase difficile, in cui il settore del turismo, così come molti altri, cerca di uscire dalla crisi prodotta da tanti mesi di emergenza sanitaria, c’è bisogno di politiche e piani di sviluppo più lungimiranti, non di un ritorno al passato che alimenta l’illegalità e abusa di una flessibilità negativa. 
“Formazione professionale, assunzioni stabili e buona occupazione: abbiamo bisogno di interventi per favorire un lavoro regolare, dignitoso e sicuro” conclude l’organizzazione sindacale, “mettendo insieme tutte le forze coinvolte per poter tornare a rilanciare la nostra economia e ridare futuro al paese”. 
Chiediamo al Governo di ripensare questa scelta dannosa che la Filcams Cgil continuerà a contrastare e di ascoltare le ragioni del sindacato.