27/7/2023 ore: 9:35

Mettiamo il Turismo Sottosopra, da Genova idee e proposte al convegno Filcams

La tappa regionale della Liguria

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Ribaltare il modello del turismo, questo l'assunto dal quale si è mossa la discussione organizzata dalla Filcams Cgil ligure il 25 luglio a Palazzo San Giorgio, in occasione della sesta tappa regionale del tour nazionale della campagna Filcams "Mettiamo il turismo SottoSopra" che sta attraversando il paese, regione per regione, per incontrare i lavoratori stagionali e fare il punto sui loro diritti.

"Ribaltiamo il mondo del turismo", ha detto Marco Carmassi, segretario generale Filcams Liguria, è questo il punto dal quale deve ripartire la regione. "È necessario innanzitutto rinnovare i contratti e aggiornare i salari. Il turismo è importante per il territorio e i suoi addetti hanno bisogno di vedere riconosciuta la loro dignità lavorativa e di recuperare potere d'acquisto. Hanno diritto a un lavoro stabile e a tempo pieno".


Il turismo è sempre più centrale per l'economia ligure, ha detto Maurizio Calà, segretario generale Cgil Liguria. "E se il personale manca, le ragioni vanno cercate nei salari bassi, nei contratti brevi e nell'estrema precarietà che caratterizza il settore. In Liguria abbiamo fatto un accordo importante per il turismo che va nella direzione di una progressiva destagionalizzazione, finanziando le imprese che protraggono il periodo lavorativo fino a otto mesi".

Marco De Silva, responsabile dell'Ufficio economico della Cgil ligure, ha ricordato tutti i numeri della filiera nella regione, dove il settore è in crescita, come nel resto del paese, ma dove resta ancora difficile "coniugare crescita occupazionale e qualità dell'occupazione".

"Non è pensabile - ha detto De Silva - che un settore che ha quasi il 75% di irregolarità nelle ispezioni possa avere lavoro di qualità, quando soltanto il 6% delle assunzioni sono contratti stabili a tempo indeterminato".






Nicola Poli, segretario generale Filcams Genova, ha parlato di un settore deprofessionalizzato nell'ottica della riduzione dei salari, in un contesto dove il contratto non è applicato correttamente, mentre Giorgia Vallone, segretaria generale Filcams La Spezia, ha ricordato come l'estensione dell'uso dei voucher, promossa da Governo, non sia la risposta alle criticità del settore e alla mancanza di manodopera.

Anche nel turismo il lavoro deve diventare una forma di realizzazione personale, come per altre professioni, ha detto Giovanni Tiglio, segretario generale Filcams Savona, e staccarsi dalla logica del sacrificio stagionale, che sta portando alle dimissioni tante lavoratrici e lavoratori impiegati nel settore da anni, come ha ricordato Maurizio Fiore, segretario responsabile del Turismo Filcams Genova.  

Un tasso di irregolarità del 73,8% per lavoro nero e grigio richiede il potenziamento delle verifiche ispettive e la conseguente attività repressiva degli illeciti, ha detto Laura Ciccarelli, segretaria generale Filcams Imperia.


All'incontro ha preso parte anche un rappresentante della Rete degli studenti medi. "Se i giovani sono restii a lavorare in estate - ha ricordato Francesco Devoti - non è dovuto alla mancanza di volontà, ma a salari troppo bassi e condizioni di lavoro inaccettabili".

"C'è bisogno di politiche di settore che valorizzino e mettano in sinergia i patrimoni naturali, culturali e le risorse enogastronomiche del paese e li traducano in offerte turistiche diversificate - ha detto Monja Caiolo, segretaria nazionale Filcams – perché destagionalizzando si crea stabilità occupazionale e reddituale, sostenute da una qualità dei servizi che non può esserci senza la qualità del lavoro". 

"È il secondo anno che la campagna Mettiamo il Turismo SottoSopra si sposta lungo tutto il paese per incontrare lavoratrici, lavoratori, istituzioni locali e imprenditori. Ci siamo confrontati con tutti, abbiamo presentato le nostre proposte, ma non abbiamo avuto risposte alle nostre istanze", ha spiegato la segretaria. "Le trattative per il rinnovo dei contratti sono in stallo, soprattutto sul fronte salariale e lavoratrici e lavoratori non riescono ad affrontare caro vita e inflazione. È arrivato il momento della mobilitazione, non ci sono alternative e non è più rinviabile".

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