4/3/2023 ore: 18:02

In piazza contro ogni forma di fascismo

Per una nuova Resistenza, per non rimanere indifferenti

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Anche la Filcams in piazza a Firenze, sabato 4 marzo, per partecipare alla manifestazione indetta da FLC Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, a difesa della Scuola e della Costituzione.

Una presa di posizione convinta partita dalle rappresentanze sindacali unitarie RSU delle scuole di Firenze a seguito dell’aggressione di stampo fascista ai danni di alcuni studenti del Liceo fiorentino Michelangiolo e delle dichiarazioni del ministro Valditara contro la dirigente scolastica del liceo Leonardo da Vinci che, in una lettera, ha condannato l’azione squadrista difendendo i valori della resistenza e dell’antifascismo, valori fondanti della nostra Costituzione e della vita democratica.


La Filcams, con la partecipazione delle strutture provinciali, regionali e nazionali, di tante delegate e delegati, iscritte e iscritti, si è schierata senza esitazione contro questi comportamenti violenti, che il nuovo governo di destra non ha condannato.


Siamo ancora in piazza – dice Stefano Nicoli, segretario generale di Filcams Cgil Toscana – per le ragioni che ci portano a dichiararci chiaramente antifascisti. Direi che oggi è stata una grande giornata di mobilitazione con una grande partecipazione della Filcams e della Cgil a sostegno delle regioni dell’antifascismo. Credo che sia un giorno importante per ripartire, per lanciare i nostri messaggi, che sono chiari e forti perché la Filcams e la Cgil hanno scelto bene da che parte stare. Abbiamo visto i tantissimi cittadini che si riconoscono nei valori dell’antifascismo e credo che oggi sia stata una prova di grande maturità della società civile tutta. Non dimentichiamo che oggi la manifestazione che doveva essere fiorentina si è trasformata in una grande manifestazione nazionale”.


In piazza, quindi, accanto agli insegnanti e a tutte le lavoratrici e lavoratori della scuola, che svolgono un ruolo fondamentale nella formazione dei giovani, per il futuro del Paese; accanto alle tante associazioni che sui valori dell’accoglienza, della tolleranza, della non-violenza e proprio dell’antifascismo hanno fondato la loro missione; accanto ai tantissimi cittadini che hanno deciso di non rimanere a casa, per non avallare con l’indifferenza comportamenti inaccettabili.


Manifestiamo a difesa della scuola – ha detto Maurizio Magi, segretario generale di Filcams Cgil Firenze – e della Costituzione vilipesa. Vilipesa prima dall’agguato fascista qui a Firenze e successivamente dalle parole del ministro Valditara, parole ignobili che ci hanno portato in piazza, da dove dobbiamo ripartire in nome dell’antifascismo, qui e ora. I valori dell’antifascismo sono insiti nella Filcams; nella nostra categoria li pratichiamo nel quotidiano e dobbiamo farlo sempre di più perché il contesto in cui stiamo operando, dal punto di vista politico sindacale è molto difficile”.


La presenza di tantissimi cittadini, arrivati da tutta Italia, avalla il messaggio chiarissimo della preside fiorentina: “insegnare la Storia, perché la storia insegna”. Esattamente cent’anni l’indifferenza verso quelli che venivano considerati solo insignificanti e isolati episodi di violenza hanno spalancato le porte ad un ventennio nero per il Paese. Il rischio di un rigurgito fascista è reale, e le violenze di questi giorni, magari piccole ma sempre più frequenti, sono lì, sotto gli occhi di tutti, a dimostrarlo. 


In piazza anche il segretario generale della Filcams Cgil, Fabrizio Russo, che ha dichiarato: “Oggi siamo a Firenze e, idealmente e col cuore, anche a Cutro, per consegnare al Paese il messaggio, forte e importante, che di fronte alla violenza, alle guerre, alla sopraffazione, alle prevaricazioni, non si può e non si deve rimanere indifferenti, non ci si può e non ci si deve voltare dall’altra parte. Lo diciamo in tanti e a gran voce, abbracciando, uno ad uno, i bambini, le donne, gli esseri umani che ogni giorno, fuggendo dalla miseria, dalla fame, dai conflitti, perdono la vita, nel silenzio disgraziato di un Governo senza ritegno”.


C’è bisogno di una nuova Resistenza, e quello che si è visto oggi in piazza a Firenze fa ben sperare; una partecipazione sentita, trasversale alle generazioni, alle classi sociali. Animata solo dalla voglia di non cedere alle violenze, di non assuefarsi all’indifferenza. 

 

#restistiamo

Mai più fascismi