16/11/2021 ore: 18:52

Carrefour è il momento di cambiare direzione

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Il marchio francese della grande distribuzione prevede la cessione di 106 supermercati e mini mercati a piccoli imprenditori nel corso del 2022 di cui 41 in Lombardia, 18 in Campania, 17 in Liguria, 16 nel Lazio, 6 in Toscana, 4 in Emilia Romagna, 3 in Piemonte e 1 in Abruzzo, che dovrebbero coinvolgere circa 1000 lavoratori. A rischio 615 equivalenti full time in esubero a cui potrebbero corrispondere più di 800 persone.
Nell’ultimo incontro tra sindacati e azienda, Carrefour ha presentato il piano di investimenti per il triennio 2022/2024 prevedendo un importante incremento di fatturato attraverso leve commerciali differenziate tra Iper, Market ed Express, ma senza un vero investimento sulle lavoratrici e i lavoratori: “Da una parte si proclamano esuberi e dall’altra si conservano le attività affidate a terzi (rifornimento scaffali, PLS e surgelati, spesa online), si utilizzano i somministrati e si gestiscono unilateralmente i trasferimenti. Il progressivo svuotamento dei negozi non garantisce un adeguato servizio, riduce il presidio nei punti vendita e di conseguenza rende sempre più insostenibile l’organizzazione del lavoro.” È il commento di Alessio Di Labio, segretario nazionale della Filcams Cgil che critica inoltre la scelta di avviare da subito la procedura di mobilità, volendo dettare i tempi della trattativa. 
La volontà dell’impresa è quella di arrivare il prima possibile ad avviare il piano di uscite incentivate, per la Filcams si deve pensare prioritariamente a chi continuerà a lavorare in Carrefour: “Il rilancio della rete vendita, un’organizzazione del lavoro dignitosa e l’esclusione delle terziarizzazioni sono gli elementi su cui ancora non sono state fornite risposte convincenti.