Violenza di genere in un supermercato a Pescara
“Voglio il nome e cognome di chi oggi ha il ciclo mestruale, ok? Sennò gli calo le mutande io.” È l’audio raccapricciante inviato dalla proprietaria di un punto vendita Conad di Pescara al gruppo whatsapp formato dai capi reparto, per aver ritrovato un assorbente usato fuori dal cestino del bagno del negozio. Visto il rifiuto delle lavoratrici a comunicare quanto richiesto, la violenza verbale si è poi tramutata in fisica quando i capi reparto hanno controllato singolarmente le don ...