19/2/2003 ore: 12:01
Ma quale Big mac! Meglio la fresella con il pomodoro fresco
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19 febbraio 2003
McDonald’s segna una battuta d’arresto in tutta Italia.
E dalla Puglia arriva la notizia che poche settimane fa
hanno chiuso a Taranto, Lecce ed Altamura
Ma quale Big mac! Meglio la fresella con il pomodoro fresco
Mauro Sarti
Crisi nera in casa McDonald's.
I negozi chiudono
e i consumatori si distraggono.
Le ultime cifre parlano di
una dozzina di insegne abbassate,
contro altre 25 inaugurate negli
ultimi tempi in tutto il Paese, e un
fatturato che nel quarto trimestre
2002 si è colorato per la prima
volta di rosso. Le difficoltà della
più nota catena americana di cibi
fast-food sono già note da tempo,
e la crisi non arriva certo a ciel
sereno. Chiuso nel gennaio scorso
il negozio Mc di Taranto proprio
nella centralissima piazza Immacolata,
ha fatto altrettanto il fast-food nella
piazza di Sant'Oronzo, a Lecce.
Così, tra nuove strategie di mercato
e lo studio di menu differenziati da
sottoporre ai clienti affezionati della
catena statunitense, in Puglia i
movimenti che più di altri si sono
battuti contro la proliferazione del
colosso americano nel settore della
ristorazione a buon mercato possono
cantare vittoria.
È così? «No, non credo che questa
della chiusara del Mc Donald's di
Taranto possa essere definita una
nostra vittoria - spiega Giuseppe
Fonzino, della Confederazione
Cobas di Taranto - ma certo in
questi anni è cambiata di molto la
sensibilità di tante persone rispetto
ai temi dell'alimentazione. E la
crisi del gruppo americano è un
dato che non può essere trascurato».
Il Mc Donald's di Taranto, quello
di piazza Immacolata perchè un
altro Mc batte ancora bandiera
all'interno del centro commerciale
Auchan, poteva contare non meno
di un centinaio di posti. Era
frequentato da ragazzi e famiglie,
ed impiegava cinque-sei lavoratori
in negozio. Da gennaio scorso i
tavolini non ci sono più, e la bandiera
del Mc è stata ammainata.
I lavoratori del negozio di piazza
Immacolata sono poi stati riassorbiti
all'interno del centro commerciale
Auchan.
«Noi abbiamo solo contribuito al
fatto che le coscienze delle persone
si risvegliassero - continua Fonzino
- niente di più. Abbiamo organizzato
iniziative davanti al negozio
Mc Donald's di Taranto, abbiamo
inscenato rappresentazioni...
Abbiamo cercato di fare capire
alle persone che cosa stavano
mangiando».
Sindacati e studenti insieme, per
criticare il simbolo che la catena
fast-food di Mc Donald's
rappresenta in Italia e nel mondo.
«I problemi da queste parti sono tanti,
a partire dall'Ilva e dall'acciaio che
viene prodotto in quell'azienda che
ormai non rende più come un tempo...
Quello della chiusura di alcuni Mc
Donald's, in un territorio dove circa
l'80% del popolazione risulta
disoccupata, è soltanto un segnale
da tenere in considerazione e dai
cui trarre un insegnamento».
Rallenta il Big Mac in tutto il Paese,
si colorano di rosso i conti della
multinazionale americana. I negozi
chiudono e riaprono con grande
velocità alla ricerca di un delicato
equilibrio tra mercato, riposizionamento
del marchio e potenziali nuovi clienti.
Si stanno persino studiando nuovi arredi
per i punti vendita, che prevedono
la sostituzione dell'attuale arredamento
in formica a vantaggio
del marmo oltre alla creazione di
negozi tematici. Le campagne sul
consumo critico lanciate da gran
parte del movimento per una nuova
globalizzazione hanno poi fatto
il resto.
Anche ad Altamura, terra del
famosissimo pane di origine controllata
distribuito e copiato un
po' dappertutto, un altro Mc Donald's
ha alzato bandiera bianca.
Evidentemente la terra di Puglia
non è terreno fertile per la multinazionale
Usa del cibo veloce.