15/11/2006 ore: 10:40
"Finanziaria" «Stop and go»
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Pagina 3 - Economia ROMA - Gli emendamenti alla Finanziaria sono mobili: entrano, escono e, a volte, tornano. Perch? questa ? la Finanziaria dalle porte girevoli, come quelle dei grandi alberghi. E il destino di un emendamento (del governo o dei parlamentari, non fa differenza) non ? mai segnato una volta per tutte, proprio come quello di Helen, la protagonista del celebre film Sliding Doors: pu? conquistare le prime pagine dei giornali, finire nel cestino, ma anche essere ripescato. Dipende. D?altra parte Montecitorio ? la sede della politica che, poi, - come ? noto - ? pure l?arte del possibile. La tassa di soggiorno, per esempio, non ha imboccato l?ingresso giusto. Sembrava potesse avviarsi verso una gloriosa conferma, e invece no: espulsa. Alla segretaria generale dell?Ugl, Renata Polverini, ? venuto in mente il ?gioco dell?oca: due passi avanti e due indietro?. Anche molti sindaci l?hanno vista cos?. E ora sanno che dovranno rispolverare l?idea di aumentare le addizionali Irpef che avevano appena fatto in tempo a accantonare. ? l?effetto domino dello "stop and go". E che dire della tassa di successione? Non c?era nella versione originale del decreto che accompagna la Finanziaria presentata a fine settembre. O meglio, era stata un po? camuffata con la stretta sulle imposte di registro, catastali e ipotecarie. Poi, la tassa di successione, ? tornata. Pi? o meno com?era nel 2000: franchigia di un milione di euro a persona, riferita a immobili e capitali, con un?aliquota del 4 per cento, sulla parte eccedente, per i discendenti in linea retta. Certo, l?altra soluzione consentiva un gettito maggiore di circa 150 milioni di euro, ma la compensazione arriver? dalle misure contro l?elusione dell?Iva sugli autocarri e dalla rimodulazione dell?Irpef. Perch? una tassa - pi? o meno - vale l?altra. Anche le scelte ecologiche hanno dovuto fare i conti con "il gioco dell?oca". Almeno in due casi, anche se opposti. C?erano gli incentivi a favore dei Comuni che avrebbero accolto i rigassificatori nel loro territorio (articolo 25 della Finanziaria). Per una volta, era stata quasi scalfita la perversa sindrome di Nimby (not in my backyard, cio? non nel mio cortile): diversi Comuni sembravano interessati a sfruttare gli incentivi. Poi, per?, ? arrivato l?emendamento e i fondi individuati (150 milioni) dirottati: serviranno per scontare le bollette elettriche (luce e gas) delle fasce sociali pi? bisognose. Ambientalista era lo spirito della norma, prevista dal decreto Visco collegato alla manovra, per favorire il ricambio del parco automobilistico con gli incentivi fiscali destinati all?acquisto delle auto non inquinanti. La norma ? stata soppressa, ma anche Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat ha protestato. E cos? ieri il sottosegretario all?Economia, Alfiero Grandi, ha annunciato che la maggioranza ? orientata a ?reinserire? nella manovra una disposizione per la rottamazione di auto e moto. Sulla supertassa a carico dei Suv (qui l?acronimo sta per Sport utility vehicle) - tanto per restare in campo automobilistico - si ? scatenata un?italica battaglia con tanto di letture antropologiche sui relativi proprietari. Poi ? stata inserita la retromarcia e il superbollo ? arrivato per tutti i possessori delle auto di grossa cilindrata, mega-Suv compresi ovviamente. Il contributo volontario del 5 per mille era stato inventato, in via sperimentale, dall?ex ministro dell?Economia, Giulio Tremonti, e nella Finanziaria 2007 non aveva trovato posto. Ma ? montata la polemica da parte, soprattutto, delle organizzazioni del volontariato, beneficiarie del contributo: il 5 per mille (270 milioni da dividere tra migliaia di onlus) ? stato riammesso, con un emendamento. Infine la ricerca. Prima c?erano 150 milioni di tagli e la minaccia di dimissioni del ministro Fabio Mussi. Poi si sono scoperti 177 milioni in pi?, ma erano vecchi, anche se la Montalcini si era convinta a votare la Finanziaria. Da ieri i milioni ?nuovi?, per dirla con Mussi, sono 110. Ma solo 60 milioni sono previsti in un emendamento gi? depositato. E gli altri 50 da quale porta entreranno? |