"A22" Sfida Autogrill e Autobrennero
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domenica, 14 gennaio 2007
Pagina 11 - Economia
IL CASO CONCESSIONI
Sulla A22 corre la sfida Autogrill e Autobrennero
TRENTO. «Probabilmente è la prima volta in Italia che una società multinazionale rifiuta di consegnare strutture occupate illegittimamente e continua a svolgere servizi che sono stati affidati con gare pubbliche ad altri soggetti». Lo afferma l’A22 a proposito del rifiuto di Autogrill di liberare le aree di servizio Nogaredo Est e Ovest. Venedrì l’ingresso ai due ristoranti Autogrill è stato bloccato dalla società Autostrada del Brennero, e la Filcams Cgil, temendo per la continuità occupazionale dei dipendenti, ha chiesto ai ministri Di Pietro e Bersani di intervenire.
Ieri il presidente di Autobrennero, Ferdinand Willeit, ha risposto con una lettera inviata anche ai ministri, in cui ricorda che il 13 novembre 2006 è avvenuto l’affidamento delle aree di servizio ai vincitori di regolari gare. Il 31 dicembre scorso è quindi decaduto ogni rapporto con i precedenti gestori, e quindi anche con Autogrill. Il passaggio della gestione era stato concordato per le prime settimane di gennaio e già 16 attività sono già passate di mano senza alcuna difficoltà. Dopo che Tar e Consiglio di Stato avevano respinto le domande di Autogrill e di altre società per la sospensiva delle gare, scrive Willeit, nulla legittima la permanenza di Autogrill. Infine il presidente rassicura i sindacati, ricordando che A22 ha già creato nuovi posti col cambio di gestioni e concludendo che se continuasse la sospensione dell’attività a causa di Autogrill, A22 anticiperà lo stipendio ai lavoratori e poi si rivarrà sulla società controllata dalla famiglia Benetton.
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