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SELFIN: VENERDI’ 10 I LAVORATORI DELLA SOCIETA’ INFORMATICA IBM MANIFESTANO DINNANZI AL MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

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9 dicembre 2004

SELFIN: VENERDI’ 10 I LAVORATORI DELLA SOCIETA’ INFORMATICA IBM MANIFESTANO DINNANZI AL MINISTERO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE

La mattina di venerdì 10 dicembre i lavoratori Selfin – azienda di servizi informatici del gruppo IBM in Italia – manifesteranno dinnanzi al ministero delle Attività Produttive.

Mercoledì 15, Filcams Fisascat Uiltucs e le rappresentanze sindacali di Selfin incontreranno il ministro e la direzione aziendale in una riunione giudicata decisiva per le sorti dell’impresa.

Lunedì 13, in un incontro informale comunque trapelato, dovrebbero invece vedersi il ministro e l’amministratore delegato di Selfin.

La manifestazione di venerdì 10 intende esercitare la propria pressione su queste due riunioni.

Il futuro Selfin, un futuro che i rappresentanti sindacali e le federazioni di categoria sostengono essere segnato, non è più all’interno della galassia IBM. Con il 1° gennaio 2005 Selfin sarà di un’ altra azienda. I sindacati affermano che questo passaggio di proprietà equivale alla morte di Selfin.

Nell’operazione sono coinvolte tutte le sedi sparse sul territorio nazionale, tuttavia le sedi dislocate nelle regioni meridionali saranno presumibilmente chiuse. Questo temono i sindacati.

In pratica si tratta di un abbandono del Meridione da parte di IBM.

I posti a rischio sono 350 e le sedi quelle di Caserta e di Cagliari.

A gennaio di quest’anno un accordo era intervenuto tra i sindacati e Selfin. L’accordo prevedeva contratti di solidarietà con riduzione d’orario al 50% per 386 lavoratori, distribuiti in tutte le sedi del territorio nazionale. Ma quell’accordo non è mai stato applicato. In sua vece IBM ha preferito abbandonare Selfin e di fatto abbandonare il Mezzogiorno.