14/10/2022 ore: 13:02

Part time verticale ciclico, al via le domande per l'indennità una tantum

Devono essere presentate in via telematica entro il 30 novembre

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È disponibile da oggi sul sito dell'Inps il modulo telematico per presentare la domanda dell'indennità una tantum di 550 euro prevista per le lavoratrici e i lavoratori con un contratto part time verticale ciclico, per l'anno 2022.

Un risultato che è frutto dell'impegno profuso dalla Confederazione insieme alla Filcams e alle altre categorie e che rappresenta una prima risposta alla necessità, da tempo sostenuta dal sindacato, di fornire un supporto economico alle lavoratrici e ai lavoratori del commercio, del turismo e dei servizi i cui contratti - spesso part time involontari e di poche ore settimanali - non prevedono continuità occupazionale nell'arco dell'anno.

Una prima risposta positiva che però risponde solo parzialmente a quanto la Filcams rivendica da anni, e alla quale si chiede faccia seguito un intervento strutturale più ampio, che fornisca un supporto regolare alle lavoratrici e ai lavoratori costretti a un fermo programmato della loro attività.


L'indennità una tantum può essere richiesta dai dipendenti di aziende private che nel 2021 hanno avuto un contratto part time verticale ciclico con una sospensione continuativa dal lavoro e dalla retribuzione di almeno un mese, ovvero quattro settimane, e complessivamente non inferiore a sette settimane e non superiore a venti.

Non possono accedere al bonus i lavoratori che, pur disponendo dei suddetti requisiti, al momento della presentazione della domanda abbiano in corso un ulteriore rapporto di lavoro dipendente, percepiscano la Naspi o siano titolari di pensione diretta. L'indennità può invece essere richiesta da quanti percepiscono un assegno ordinario di invalidità.

Le domande devono essere presentate entro il 30 novembre 2022, esclusivamente in via telematica: le lavoratrici e i lavoratori interessati possono rivolgersi alla Filcams Cgil e al patronato Inca più prossimi, muniti di un documento di identità, della tessera sanitaria e del codice iban del conto corrente sul quale effettuare l'accredito.

Il bonus verrà erogato secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande, fino all'esaurimento dei fondi stanziati per l'operazione, pari a 30 milioni di euro.