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CONTRATTO VIGILANZA PRIVATA: ASSEMBLEA NAZIONALE QUADRI E DELEGATI PER VARARE LA PIATTAFORMA

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9 aprile 2004
CONTRATTO VIGILANZA PRIVATA: ASSEMBLEA NAZIONALE QUADRI E DELEGATI PER VARARE LA PIATTAFORMA

La riunione unitaria delle strutture Filcams Fisascat Uiltucs della vigilanza privata ha avviato il percorso per la stesura definitiva della piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Primo passo sarà la consultazione dei lavoratori che si concluderà il 13 e 14 maggio con l’assemblea nazionale dei quadri e dei delegati.

«Questo rinnovo – dice Maurizio Scarpa, segretario nazionale Filcams e responsabile del settore – cade in un momento delicato. Ancora una volta apriremo il negoziato con le controparti senza che sia intervenuta una riforma in grado di dare chiara natura giuridica alla figura della guardia particolare giurata e di dare certezze al mercato in tema di standard di qualità delle aziende.

«Pur in questo contesto, le segreterie nazionali unitarie, congiuntamente con le strutture territoriali hanno proposto alla consultazione dei lavoratori un testo nel quale s’individuano alcuni temi in grado di dare risposte concrete e positive agli operatori del settore.

«I principali temi affrontati sono:

* coinvolgimento nel Ccnl degli operatori che svolgono la propria mansione anche senza l’ausilio dell’arma;

* consolidamento del ruolo del contratto a tempo indeterminato, contrastando gli effetti di una legislazione che tende alla precarizzazione selvaggia;

* garanzie occupazionali nei casi di cambio d’appalto;

* rafforzamento della contrattazione territoriale, in particolar modo dando potere contrattuale a questo livello sul tema dell’organizzazione del lavoro e dei turni di servizio;

* costruzione di un osservatorio nazionale che dopo aver monitorato i fattori di rischio nel settore proponga tutele per gli operatori;

* adeguamento salariale capace di recuperare integralmente il potere d’ acquisto dei salari fortemente eroso dall’incremento del caro vita di questi ultimi anni, e in grado di redistribuire parte della produttività del settore.

«Alle controparti sarà inoltre proposto di stendere congiuntamente un avviso comune da sottoporre al ministero dell’Interno sui temi della riforma della vigilanza privata».