25/11/2022 ore: 15:53

Donne: Filcams Flai Flc e Fp, una panchina rossa contro la violenza, un’assunzione di responsabilità

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Nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Filcams, Flai, Flc e Fp Cgil insieme al Municipio XII di Roma hanno pitturato di rosso una panchina della città, in Largo Bernardino da Feltre a Trastevere, e posto una targa per ricordare il numero gratuito 1522 per segnalare casi di abusi o violenze. 
“Siamo onorati di collaborare con la Cgil e di creare una rete che può fare davvero la differenza – ha affermato nel suo intervento Elio Tomassetti Presidente del Municipio XII -. Nel XII Municipio ci sono due centri di accoglienza, ma è necessario intervenire anche nell’ambito lavorativo e sociale. E l’amministrazione pubblica da sola non può farcela.”
“Quello del contrasto alla violenza sulle donne è un tema su cui si deve lavorare anche all’interno della contrattazione – così Angelo Paolella, segretario nazionale Flai Cgil ha raccontato l’attenzione della categoria per tutelare le lavoratrici e i lavoratori -, ma è anche indispensabile intervenire da un punto di vista culturale, prevedendo una formazione.”
“Quello di oggi è un segnale di speranza”. È il messaggio di Manuela Calza segretaria nazionale Flc. “Il primo passaggio per vincere le violenze di genere è quello di capire che è una ferita e una sconfitta non solo delle donne, ma di tutta la società. Occorrono politiche sia di prevenzione che di sostegno e accompagnamento. È necessario un cambio culturale attraverso le nuove generazioni.”
“Bisogna mettere insieme le forze con tutte le istituzioni, il mondo del lavoro e dell’associazionismo – ha affermato Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale Filcams Cgil -. Bisogna essere parte attiva. Ogni luogo è un luogo dove poter agire e poter cambiare. Ricordiamo però che questo è un tema che esce dai confini del nostro Paese, è una battaglia globale. Io credo che lo slogan di questa giornata non possa che essere Donne, vita e libertà”.
Attenzione alla situazione oltre confine anche da parte di Serena Sorrentino, segretaria generale Fp Cgil. “Si lavora sull’emergenza, ma poco sulla prevenzione. La violenza sulle donne è intanto un grande tema culturale, che interroga i percorsi di istruzione ed educazione dei bambini, e i comportamenti degli uomini. Ci sono violenze fisiche che come sanità possiamo curare, ma ci sono violenze invisibili difficili da denunciare e da curare. È importante che la comunità pubblica, istituzionale, le lavoratrici e lavoratori che noi rappresentiamo facciano rete contro la violenza sulle donne, fino ad eradicarla come prescrive la convenzione di Istanbul. Il coraggio delle donne iraniane parte dalla difesa dei propri corpi e della propria libertà e prova a rovesciare un regime. Difendere la libertà della persona da ogni violenza vuol dire costruire uno spazio di democrazia, una società più giusta. Bisogna responsabilizzare l’intera comunità, per questo le azioni pubbliche come il fatto che tanti cittadini passino davanti a questa panchina può aiutare a far comprendere che ognuno deve fare la propria parte.”
Ha partecipato alla giornata anche Lara Ghiglione, Responsabile delle Politiche di genere della Cgil. “Questa panchina è un’assunzione di responsabilità per fare tutto il possibile per contrastare la violenza sulle donne. 1 milione e 400 mila donne ha subìto molestie nel luogo di lavoro. Un fenomeno sottostimato, sotterraneo per la paura di denunciare e di perdere il lavoro. Questo perché le donne hanno condizioni lavorative penalizzanti. La nostra azione può fare la differenza. Ci vuole una campagna di sensibilizzazione, ma anche formazione. È importante parlare ai giovani, agli studenti nelle scuole per educare alla cultura del rispetto. Bisogna dare una vita libera alle donne che non la stanno vivendo”. 

 

25_Novembre_2022