24/2/2022 ore: 13:40

Adidas, raggiunto l’accordo al Ministero del Lavoro sui licenziamenti

esuberi ridotti a 26 unità, uscite su base volontaria e incentivata e ricollocazioni interne

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Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs: «Individuate soluzioni non traumatiche per le lavoratrici e i lavoratori. Ridotto l’impatto dei licenziamenti, consolidato un modello di relazioni sindacali basate sul coinvolgimento preventivo»

Raggiunto l’accordo al ministero del Lavoro sui licenziamenti avviati da Adidas Italia nelle sedi aziendali di Monza e Roma. Il gruppo è presente con il retail commerciale in 22 Province italiane in Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia con un organico di 554 dipendenti. 
L’intesa, siglata dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e dalla direzione aziendale, ha consentito di ridurre a 26 unità l’esubero dichiarato a fine 2021 per 31 dipendenti. Dal 2018 sono circa 100 i lavoratori di Adidas Italia coinvolti dalla ristrutturazione aziendale, principalmente collocati nella sede di Monza che complessivamente occupa 226 addetti.
I licenziamenti saranno gestiti unicamente con il criterio dell’adesione volontaria e incentivata. Oltre all’indennità sostitutiva del preavviso l’accordo sindacale prevede un incentivo all’esodo volontario di 15 mensilità di Ral oltre ad 1 mensilità di Ral riconosciuta per ciascun triennio di anzianità aziendale e 2 mensilità di Ral per ciascun familiare a carico.
Centrato anche l’obiettivo della ricollocazione interna per 11 lavoratrici e lavoratori delle sedi di Monza e Roma che hanno modificato volontariamente la propria mansione o la sede lavorativa mantenendo il posto di lavoro.
Previsti anche percorsi pubblici di politiche attive messi a disposizione dalle Regioni coinvolte e da Afol Monza e Brianza; per i lavoratori della sede di Monza sarà attivabile gratuitamente un percorso di outplacement di 12 mesi a carico aziendale.
I sindacati considerano “importante il lavoro svolto insieme alla Rappresentanza sindacale, puntuale, competente e disponibile, che ha consentito di ridurre l’impatto dei licenziamenti, di consolidare un modello di relazioni sindacali basate sul coinvolgimento preventivo e di individuare soluzioni non traumatiche per le lavoratrici e i lavoratori”.
“L’impegno sindacale proseguirà sulle prospettive future e delle scelte strategiche” hanno sottolineato Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs in un comunicato sindacale unitario, sollecitando “l’avvio di un confronto in sede istituzionale già richiesto alla Regione Lombardia che, tramite gli Assessori al Lavoro e allo Sviluppo Economico si era impegnata ad attivare iniziative di coinvolgimento dell’azienda funzionali al consolidamento e alla richiesta occupazionale nel territorio”.