TDS CONFESERCENTI, Piattaforma rinnovo CCNL 23/12/2002
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PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO PER I DIPENDENTI DA AZIENDE DEL TERZIARIO DELLA DISTRIBUZIONE E DEI SERVIZI
Premessa
Filcams, Fisascat, Uiltucs con il rinnovo del Contratto Nazionale del Terziario, riconfermano pienamente la validità e la valenza del Contratto nazionale di settore, quale strumento unitario capace di fornire alle parti sociali il complesso di norme e regole necessarie:
- per affrontare e gestire i processi di trasformazione e di internazionalizzazione che investono i settori, offrendo al contempo uno strumento di regolazione degli stessi, quale punto di riferimento condiviso per assicurare un modello di corretta e libera concorrenza tra le aziende;
- regolare, migliorandole, le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici all’interno di questo cambiamento, salvaguardando e migliorando l’occupazione, la difesa del reddito e dei diritti nei luoghi di lavoro.
La qualità del servizio dipende anche da una buona qualità del lavoro nel settore e anche perciò, il Contratto Nazionale assume un ruolo sempre più innovativo ed importante quale strumento avanzato di relazioni sindacali, capaci di cogliere i cambiamenti in atto.
Filcams, Fisascat e Uiltucs, si pongono l’obiettivo di realizzare un Contratto Nazionale in grado di governare i processi in atto e le ricadute che questi hanno sugli attuali assetti contrattuali e sulle condizioni dei lavoratori, anche visto il quadro normativo in materia di lavoro in continua trasformazione.
Si ritiene, in tal senso, operare:
- per far diventare il Contratto Nazionale sempre più uno strumento di regole e principi generali validi per tutti i lavoratori in tutto il Paese;
- per definire sempre più norme capaci di cogliere il decentramento istituzionale in atto, ma al contempo cogliere la natura solidaristica che il CCNL ha e deve avere, in settori come il Terziario, caratterizzati da estrema polverizzazione. In questo senso, va ricercato il giusto e quilibrio tra l’esigenza di realizzazione di contrattazione di 2° livello aziendale/territoriale e la salvaguardia del complesso solidaristico di norme contenute nel CCNL.
Nel riconfermare il pieno rispetto della titolarità e delle autonomie di tutte le parti e del libero svolgersi del negoziato nel rispetto dei tempi e delle modalità previsti dal protocollo del 23 luglio 1993, Filcams, Fisascat e Uiltucs, stigmatizzano come, a differenza del passato, i tassi di inflazione programmati non sono stati oggetto di accordo concertativi tra le parti, ma di decisione unilaterale.
Va sottolineato, in tale ambito, l’effetto inflativo per il Paese e le entrate straordinarie per l’intero sistema del Terziario, che il change over ha prodotto con l’entrata dell’Euro.
Conseguentemente, chiediamo sia sviluppato un confronto sulle seguenti materie:
1) Relazioni sindacali, Diritti di informazione ai vari livelli e relative materie di confronto e negoziato
2) Evoluzioni a livello europeo
3) Diritti sindacali
4) Pari opportunità
5) Collaborazioni occasionali-coordinate continuative, marchandise, promoter
6) Apprendistato, part-time
7) Classificazione
8) Malattia
9) Lavoro domenicale-festivo
10) Previdenza Integrativa
11) Assistenza sanitaria integrativa
12) Quadri
13) Bilateralità
14) Formazione
15) Operatori di vendita
16) Salario